Tra i materiali più preziosi del CASVA conservati all’interno di alcuni spazi celati negli interrati del Castello Sforzesco c’è l’archivio dello studio degli architetti Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, che, per la qualità e l’innovazione della ricerca nei loro lavori nel 2018 sono stati insigniti del premio Compasso d’Oro alla carriera.La prima donazione dell’archivio DDL risale al 2009, integrata poi da una seconda donazione avvenuta prima della definitiva dismissione dello Studio di Corso XXII Marzo. Il CASVA nel 2016 ha quindi attivato una campagna fotografica per documentare questo luogo, affidando a Alberto Lagomaggiore il compito di realizzare un progetto fotografico che ci accompagni all’interno degli spazi di lavoro dello Studio DDL. Alberto Lagomaggiore ha usato la fotografia - come dice lui stesso - “come una delle più attente forme di trascrizione delle attività dell’uomo e della natura”. Da questo progetto è nata l'idea di condividere il senso di meraviglia e una incontenibile curiosità che si attivano nel poter trovare, attraverso gli scatti fotografici, una puntuale testimonianza del luogo dell’ingegno creativo dei progettisti che vi hanno operato dal 1966 fino al 2017 e che ancora permeava gli ambienti dello studio. Il senso della mostra è sopratutto questo: realizzare una mostra di fotografia per mostrare come anche l’archivio abbia nuove inesplorate potenzialità da esprimere e come da istituto conservativo possa dimostrare a buon diritto di essere un generatore infinito di possibilità.

Casva Satellite/2. Fotografare gli archivi. Lo studio De Pas D’Urbino Lomazzi. Un progetto fotografico di Alberto Lagomaggiore

M. Brenna;
2019-01-01

Abstract

Tra i materiali più preziosi del CASVA conservati all’interno di alcuni spazi celati negli interrati del Castello Sforzesco c’è l’archivio dello studio degli architetti Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, che, per la qualità e l’innovazione della ricerca nei loro lavori nel 2018 sono stati insigniti del premio Compasso d’Oro alla carriera.La prima donazione dell’archivio DDL risale al 2009, integrata poi da una seconda donazione avvenuta prima della definitiva dismissione dello Studio di Corso XXII Marzo. Il CASVA nel 2016 ha quindi attivato una campagna fotografica per documentare questo luogo, affidando a Alberto Lagomaggiore il compito di realizzare un progetto fotografico che ci accompagni all’interno degli spazi di lavoro dello Studio DDL. Alberto Lagomaggiore ha usato la fotografia - come dice lui stesso - “come una delle più attente forme di trascrizione delle attività dell’uomo e della natura”. Da questo progetto è nata l'idea di condividere il senso di meraviglia e una incontenibile curiosità che si attivano nel poter trovare, attraverso gli scatti fotografici, una puntuale testimonianza del luogo dell’ingegno creativo dei progettisti che vi hanno operato dal 1966 fino al 2017 e che ancora permeava gli ambienti dello studio. Il senso della mostra è sopratutto questo: realizzare una mostra di fotografia per mostrare come anche l’archivio abbia nuove inesplorate potenzialità da esprimere e come da istituto conservativo possa dimostrare a buon diritto di essere un generatore infinito di possibilità.
2019
Fantasmi del ‘900 una mostra diffusa
9788832088106
CASVA, Archivio, De Pas, D'Urbino, Lomazzi, Lagomaggiore
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