Giorgio Vasari, pittore e architetto (Arezzo 1511 - Firenze 1574), può a buon diritto essere considerato il primo storico dell’arte e dell’architettura. Raccolse nelle celebri "Vite" una ponderosa messe di informazioni biografiche e professionali relative a pittori, scultori ed architetti del passato o a lui contemporanei. Fra queste compilò anche la biografia di Giulio Romano, ampliata e integrata nella seconda redazione del 1568. La prima edizione delle "Vite" vide la luce nel 1550 nella tipografia di Lorenzo Torrentino (alias Laurens van der Beke), originario del Brabante e morto a Firenze nel 1563; documentato a Bologna nel 1547, fu proprio in quell’anno convocato da Cosimo I de’ Medici nel capoluogo toscano per ricoprire l’incarico di stampatore ducale. Vasari, affermando che Pippi morì a cinquantaquattro anni, ha generato un qualche equivoco sull’anno di nascita dell’artista, che, alla luce della dichiarazione di morte datata 1° novembre 1546, va ricondotto al 1499 e non al 1492. Le imprecisioni vasariane non inficiano però la freschezza del racconto, redatto dopo la visita mantovana compiuta da Giorgio nel novembre 1541. Fu in quell’occasione che Vasari e Giulio si conobbero personalmente, anche se dell’episodio viene fatta menzione solo nella più diffusa edizione giuntina del 1568. Nella torrentiniana vengono elencate le qualità di pittore e di architetto del cosiddetto “erede” e “discepolo” di Raffaello da Urbino, ribadito il merito di aver fatto di Mantova una “nuova Roma” ed elencate le sue principali opere, non senza qualche ambiguità circa le responsabilità di allievo e maestro, cioè circa i ruoli di Giulio e del Sanzio.
Giorgio Vasari … Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri: descritte in lingua toscana, da Giorgio Vasari pittore aretino. Con una sua utile e necessaria introduzione a le arti loro. La terza et ultima parte ..., appresso Lorenzo Torrentino, in Fiorenza, 1550 ... [scheda 122]
C. Togliani
2019
Abstract
Giorgio Vasari, pittore e architetto (Arezzo 1511 - Firenze 1574), può a buon diritto essere considerato il primo storico dell’arte e dell’architettura. Raccolse nelle celebri "Vite" una ponderosa messe di informazioni biografiche e professionali relative a pittori, scultori ed architetti del passato o a lui contemporanei. Fra queste compilò anche la biografia di Giulio Romano, ampliata e integrata nella seconda redazione del 1568. La prima edizione delle "Vite" vide la luce nel 1550 nella tipografia di Lorenzo Torrentino (alias Laurens van der Beke), originario del Brabante e morto a Firenze nel 1563; documentato a Bologna nel 1547, fu proprio in quell’anno convocato da Cosimo I de’ Medici nel capoluogo toscano per ricoprire l’incarico di stampatore ducale. Vasari, affermando che Pippi morì a cinquantaquattro anni, ha generato un qualche equivoco sull’anno di nascita dell’artista, che, alla luce della dichiarazione di morte datata 1° novembre 1546, va ricondotto al 1499 e non al 1492. Le imprecisioni vasariane non inficiano però la freschezza del racconto, redatto dopo la visita mantovana compiuta da Giorgio nel novembre 1541. Fu in quell’occasione che Vasari e Giulio si conobbero personalmente, anche se dell’episodio viene fatta menzione solo nella più diffusa edizione giuntina del 1568. Nella torrentiniana vengono elencate le qualità di pittore e di architetto del cosiddetto “erede” e “discepolo” di Raffaello da Urbino, ribadito il merito di aver fatto di Mantova una “nuova Roma” ed elencate le sue principali opere, non senza qualche ambiguità circa le responsabilità di allievo e maestro, cioè circa i ruoli di Giulio e del Sanzio.File | Dimensione | Formato | |
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