Dopo la morte di Lorenzo Torrentino (nel 1563), la tipografia fiorentina fu proseguita sino al 1570 dai figli Leonardo e Lorenzo il Giovane, quando fu di fatto chiusa e il materiale ceduto ai Giunti. Filippo il Giovane (1533-1600), figlio di Bernardo Giunti, condusse a Firenze, insieme ai sei fratelli, la bottega proprio negli anni in cui Giorgio Vasari lavorava alla nuova redazione de "Le vite". Il lavoro di impressione della monografia durò ben quattro anni e vide la luce nel 1568. La vita di Giulio Romano trova qui maggior spazio con l’estensione del catalogo dell’artista (specialmente per i lavori di pittura) e delle descrizioni iconografiche delle principali opere ad affresco o da cavalletto. Assai gustosi sono gli aneddoti relativi alla visita mantovana di Vasari che, in viaggio per Venezia, giunse nella città gonzaghesca nel novembre 1541 per visitare Giulio. Vengono infine riproposti, con qualche variante, i cataloghi delle architetture romane (ridotte alla sola Villa Madama) e mantovane.
Giorgio Vasari ... Le vite de' più eccellenti pittori, scultori et architettori scritte da M. Giorgio Vasari pittore et architetto aretino. Primo volume della parte terza, appresso i Giunti, in Fiorenza, 1568 [scheda 123]
C. Togliani
2019-01-01
Abstract
Dopo la morte di Lorenzo Torrentino (nel 1563), la tipografia fiorentina fu proseguita sino al 1570 dai figli Leonardo e Lorenzo il Giovane, quando fu di fatto chiusa e il materiale ceduto ai Giunti. Filippo il Giovane (1533-1600), figlio di Bernardo Giunti, condusse a Firenze, insieme ai sei fratelli, la bottega proprio negli anni in cui Giorgio Vasari lavorava alla nuova redazione de "Le vite". Il lavoro di impressione della monografia durò ben quattro anni e vide la luce nel 1568. La vita di Giulio Romano trova qui maggior spazio con l’estensione del catalogo dell’artista (specialmente per i lavori di pittura) e delle descrizioni iconografiche delle principali opere ad affresco o da cavalletto. Assai gustosi sono gli aneddoti relativi alla visita mantovana di Vasari che, in viaggio per Venezia, giunse nella città gonzaghesca nel novembre 1541 per visitare Giulio. Vengono infine riproposti, con qualche variante, i cataloghi delle architetture romane (ridotte alla sola Villa Madama) e mantovane.File | Dimensione | Formato | |
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