Torre Stella fu costruita in un periodo imprecisato del XVI secolo, all'incrocio fra l'importante arteria ricalcante la romana strada "Vitelliana" (da Viadana, detta "strada di Bozzolo" nel XVIII sec.) e un tratto (detto "delle Pioppe") dell'arteria ricalcata sulla romana strada vicinale per Cremona (poi "Giuseppina" o Postale), a breve distanza dalla gonzaghesca Corte Grande o Palazzo. Corte e torre furono probabilmente in qualche nesso fra loro, con la prima riconducibile agli eredi di Febo sr. Gonzaga e la seconda alla volontà di Luigi "Rodomonte" Gonzaga (signore della vicina Rivarolo dal 1528 al 1532) o del più noto duca Vespasiano (fra 1540 e 1591), suo figlio e fondatore di Sabbioneta. Non vanno però aprioristicamente escluse le possibili responsabilità di Ludovico Gonzaga di Sabbioneta (avo di Vespasiano) (fra 1532 e 1540) o di Federico Gonzaga di Bozzolo (fra 1499 e 1522 o fra 1527 e 1528). La Torre certamente già esisteva nel 1591, termine entro cui datare la sua costruzione. E' infatti menzionata nella preziosa cronaca di Niccolò de Dondi fra i beni lasciati da Vespasiano alla sua morte, per quanto non sia nota la data di formazione del grande "barco" (ossia parco di caccia), al cui vertice sud-occidentale essa sorse, forse anche con funzione di "castellum aquae". La sua architettura la rende assai simile alla Torre Stellare di Corte Castiglioni a Casatico di Marcaria (Mn), ampliata su progetto di Giulio Romano a partire dal 1546 per volontà del conte Camillo Castiglioni, figlio del più celebre Baldassarre, autore de "Il Libro del Cortegiano" (Venezia, 1528). Passata in proprietà ai legittimi eredi di Vespasiano e a Nicola Maria de Guzman Carafa Gonzaga, venne concessa periodicamente in affitto come abitazione, per poi divenire (nel XVIII sec.) possesso della Regia Ducal Camera ed essere demolita, entro il 1817, quasi certamente, sotto il governo di Napoleone I Bonaparte.
[Rivarolo Mantovano]. Il Barco e la Torre Stella [59]
Togliani, Carlo
2018-01-01
Abstract
Torre Stella fu costruita in un periodo imprecisato del XVI secolo, all'incrocio fra l'importante arteria ricalcante la romana strada "Vitelliana" (da Viadana, detta "strada di Bozzolo" nel XVIII sec.) e un tratto (detto "delle Pioppe") dell'arteria ricalcata sulla romana strada vicinale per Cremona (poi "Giuseppina" o Postale), a breve distanza dalla gonzaghesca Corte Grande o Palazzo. Corte e torre furono probabilmente in qualche nesso fra loro, con la prima riconducibile agli eredi di Febo sr. Gonzaga e la seconda alla volontà di Luigi "Rodomonte" Gonzaga (signore della vicina Rivarolo dal 1528 al 1532) o del più noto duca Vespasiano (fra 1540 e 1591), suo figlio e fondatore di Sabbioneta. Non vanno però aprioristicamente escluse le possibili responsabilità di Ludovico Gonzaga di Sabbioneta (avo di Vespasiano) (fra 1532 e 1540) o di Federico Gonzaga di Bozzolo (fra 1499 e 1522 o fra 1527 e 1528). La Torre certamente già esisteva nel 1591, termine entro cui datare la sua costruzione. E' infatti menzionata nella preziosa cronaca di Niccolò de Dondi fra i beni lasciati da Vespasiano alla sua morte, per quanto non sia nota la data di formazione del grande "barco" (ossia parco di caccia), al cui vertice sud-occidentale essa sorse, forse anche con funzione di "castellum aquae". La sua architettura la rende assai simile alla Torre Stellare di Corte Castiglioni a Casatico di Marcaria (Mn), ampliata su progetto di Giulio Romano a partire dal 1546 per volontà del conte Camillo Castiglioni, figlio del più celebre Baldassarre, autore de "Il Libro del Cortegiano" (Venezia, 1528). Passata in proprietà ai legittimi eredi di Vespasiano e a Nicola Maria de Guzman Carafa Gonzaga, venne concessa periodicamente in affitto come abitazione, per poi divenire (nel XVIII sec.) possesso della Regia Ducal Camera ed essere demolita, entro il 1817, quasi certamente, sotto il governo di Napoleone I Bonaparte.File | Dimensione | Formato | |
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