Il saggio propone una diversa lettura del Teatro all'Antica di Sabbioneta, considerandolo più l'interpretazione scamozziana del teatro antico descritto da Vitruvio che non un'originale e mai replicata invenzione di teatro o spazio totale, privo di scenafronte ed arcoscenico, che la critica, da decenni, va considerando e propugnando. L'indagine 'vitruviana', innescata dalla testimonianza dell'architetto Tommaso Temanza, ha trovato conforto nell'indagine geometrica ed archeologica sul manufatto, nelle conoscenze prospettiche dello Scamozzi e nelle critiche rivolte a Sebastiano Serlio dallo stesso architetto vicentino nell' "Indice" all'opera del trattatista bolognese. Nuovi spunti sono poi offerti dall'inedito manoscritto (copia dell'originale scamozziano relativo ai capitoli XIX e XXI, rispettivamente dedicati ai teatri e anfiteatri antichi) conservato nella Biblioteca Bertoliana di Vicenza, che offre il destro per una comparazione fra il pensiero dell'architetto vicentino e quello di Marco Vitruvio Pollione,nella trasduzione commentata pubblicata da Daniele Barbaro nel 1556. Ne sortisce una nuova interpretazione del teatro sabbionetano che, anche attraverso ricostruzioni grafiche, rivela un possibile e inedito aspetto del Teatro all'Antica, coerentemente concluso da scenafronte e con più strade prospettiche, disposte (a differenza del palladiano Olimpico vicentino) in perfetto allineamento con il punto di vista dell'osservatore principale, vale a dire con la loggia riservata al duca Vespasiano Gonzaga.
"Una gran Piazza, con una strada nobilissima nel mezzo, ed altre poi di quà, e di là". Nuove ipotesi per la scena del Teatro di Sabbioneta
C. Togliani
2017-01-01
Abstract
Il saggio propone una diversa lettura del Teatro all'Antica di Sabbioneta, considerandolo più l'interpretazione scamozziana del teatro antico descritto da Vitruvio che non un'originale e mai replicata invenzione di teatro o spazio totale, privo di scenafronte ed arcoscenico, che la critica, da decenni, va considerando e propugnando. L'indagine 'vitruviana', innescata dalla testimonianza dell'architetto Tommaso Temanza, ha trovato conforto nell'indagine geometrica ed archeologica sul manufatto, nelle conoscenze prospettiche dello Scamozzi e nelle critiche rivolte a Sebastiano Serlio dallo stesso architetto vicentino nell' "Indice" all'opera del trattatista bolognese. Nuovi spunti sono poi offerti dall'inedito manoscritto (copia dell'originale scamozziano relativo ai capitoli XIX e XXI, rispettivamente dedicati ai teatri e anfiteatri antichi) conservato nella Biblioteca Bertoliana di Vicenza, che offre il destro per una comparazione fra il pensiero dell'architetto vicentino e quello di Marco Vitruvio Pollione,nella trasduzione commentata pubblicata da Daniele Barbaro nel 1556. Ne sortisce una nuova interpretazione del teatro sabbionetano che, anche attraverso ricostruzioni grafiche, rivela un possibile e inedito aspetto del Teatro all'Antica, coerentemente concluso da scenafronte e con più strade prospettiche, disposte (a differenza del palladiano Olimpico vicentino) in perfetto allineamento con il punto di vista dell'osservatore principale, vale a dire con la loggia riservata al duca Vespasiano Gonzaga.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Teatro all'Antica_compressed.pdf
Accesso riservato
:
Publisher’s version
Dimensione
8.85 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.85 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.