l testo esplora il tema dell’accessibilità degli spazi extra-ordinari in cui la temporaneità dell’allestimento e l’attività creativa del progettista possono essere interpretati come un palcoscenico, una piattaforma di sperimentazione per un insieme di soluzioni che condu-cano a migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi. La costruzione di un progetto di ricerca che attraverso la formazione di un network potesse offrire diversi punti di vista e potenzialità di azione, ha rappresentato anche un’opportunità sperimentativa dal punto di vista didattico. Attraverso un approccio innova-tivo di learning by doing gli studenti hanno incrementato la conoscenza sul tema, e in particolare la consapevolezza del rapporto tra il proprio corpo e lo spazio. Il progetto, intitolato Scivola è nato da un’idea di Kindi, insieme a Ciclica, al Politecnico di Milano, all’associazione Rotellando, all’associazione Tortona Savona e co-finanziato dalla Fondazione Cariplo, è stato articolato attraverso un repertorio di esperienze, strumenti e artefatti comunicativi che, messi a sistema, potessero introdurre un approccio diverso al tema, ponendosi non come soluzione al problema dell’accessibilità degli spazi per eventi temporanei, ma come stimolo e sensibilizzazione. L’obiettivo sotteso al progetto è stata l’introduzione di una sensibilità e di un approccio alla progettazione che trasformasse l’attenzione all’accessibilità da vincolo in opportunità creativa di sperimentazione.
L’ACCESSIBILITÀ DEI LUOGHI PER EVENTI. UN APPROCCIO INCREMENTALE DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE
B. Camocini;G. Gerosa;F. Scullica
2019-01-01
Abstract
l testo esplora il tema dell’accessibilità degli spazi extra-ordinari in cui la temporaneità dell’allestimento e l’attività creativa del progettista possono essere interpretati come un palcoscenico, una piattaforma di sperimentazione per un insieme di soluzioni che condu-cano a migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi. La costruzione di un progetto di ricerca che attraverso la formazione di un network potesse offrire diversi punti di vista e potenzialità di azione, ha rappresentato anche un’opportunità sperimentativa dal punto di vista didattico. Attraverso un approccio innova-tivo di learning by doing gli studenti hanno incrementato la conoscenza sul tema, e in particolare la consapevolezza del rapporto tra il proprio corpo e lo spazio. Il progetto, intitolato Scivola è nato da un’idea di Kindi, insieme a Ciclica, al Politecnico di Milano, all’associazione Rotellando, all’associazione Tortona Savona e co-finanziato dalla Fondazione Cariplo, è stato articolato attraverso un repertorio di esperienze, strumenti e artefatti comunicativi che, messi a sistema, potessero introdurre un approccio diverso al tema, ponendosi non come soluzione al problema dell’accessibilità degli spazi per eventi temporanei, ma come stimolo e sensibilizzazione. L’obiettivo sotteso al progetto è stata l’introduzione di una sensibilità e di un approccio alla progettazione che trasformasse l’attenzione all’accessibilità da vincolo in opportunità creativa di sperimentazione.File | Dimensione | Formato | |
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