Il testo elabora, attraverso la disamina della figura di Anna Mangiarotti, la visione dell'opera architettonica nella forma dell'"attualità assoluta" quale combinazione tra i "fini" (intesi come gli obiettivi e le funzioni) e i "mezzi" (intesi come i disposti formali e tecnico-costruttivi), unitamente all'analisi della prassi secondo la traduzione verso la "poetica costruttiva". Lo studio si concentra sulla Tecnologia dell’architettura quale ambito del sapere di carattere ermeneutico, filosofico e antropologico, con particolare attenzione all'impostazione del progetto di architettura diretto al sapere pratico e strumentale e al "fare tecnico" all'interno dello sviluppo progettuale. La trattazione si focalizza sulla composizione di insieme del progetto insieme alla risoluzione costruttiva, secondo la rilevazione (o, meglio, la "rivelazione") istantanea della fattura fisica, sensibile, materica e connettiva delle parti dell'opera. Inoltre, il testo affronta i criteri di razionalizzazione del tema progettuale, fondata sulla concretezza derivante dalla compiuta e costante conoscenza della realtà produttiva, e, quindi, definita dalla "regolarizzazione" geometrica, dal "governo" delle istanze esecutive e dal raggiungimento dell'obiettivo morfo-tipologico attraverso l'inclusione, espressiva e fattiva, dell'ordinamento dettato dalla chiara articolazione per sistemi costruttivi, per componenti e per elementi tecnici.
Le lezioni di progettazione esecutiva. Insieme ad Anna Mangiarotti (1994-2004)
Massimiliano Nastri
2019-01-01
Abstract
Il testo elabora, attraverso la disamina della figura di Anna Mangiarotti, la visione dell'opera architettonica nella forma dell'"attualità assoluta" quale combinazione tra i "fini" (intesi come gli obiettivi e le funzioni) e i "mezzi" (intesi come i disposti formali e tecnico-costruttivi), unitamente all'analisi della prassi secondo la traduzione verso la "poetica costruttiva". Lo studio si concentra sulla Tecnologia dell’architettura quale ambito del sapere di carattere ermeneutico, filosofico e antropologico, con particolare attenzione all'impostazione del progetto di architettura diretto al sapere pratico e strumentale e al "fare tecnico" all'interno dello sviluppo progettuale. La trattazione si focalizza sulla composizione di insieme del progetto insieme alla risoluzione costruttiva, secondo la rilevazione (o, meglio, la "rivelazione") istantanea della fattura fisica, sensibile, materica e connettiva delle parti dell'opera. Inoltre, il testo affronta i criteri di razionalizzazione del tema progettuale, fondata sulla concretezza derivante dalla compiuta e costante conoscenza della realtà produttiva, e, quindi, definita dalla "regolarizzazione" geometrica, dal "governo" delle istanze esecutive e dal raggiungimento dell'obiettivo morfo-tipologico attraverso l'inclusione, espressiva e fattiva, dell'ordinamento dettato dalla chiara articolazione per sistemi costruttivi, per componenti e per elementi tecnici.File | Dimensione | Formato | |
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