Gran parte della comunicazione e della divulgazione scientifica è pedagogicamente inefficace, anche quella di apparente maggior successo. Nomi come Hawking, Penrose e, più recentemente, Rovelli hanno ottenuto uno straordinario successo di pubblico. Ci sono stati tanti Festival della Scienza e Notti del Ricercatore. Tuttavia serie indagini statistiche mostrano come l’accresciuto livello di alfabetizzazione scientifica produca effetti contraddittori e paradossali. Ciò che veramente manca è la capacità di pensiero critico. Il problema non è solo scientifico, sociologico e psicologico ma anche etico. Molti divulgatori non dicono la verità o non la dicono tutta. Quando ciò accade, la comunicazione, veicolando un’immagine distorta della scienza, può diventare dannosa. Porvi rimedio non è importante solo per la scienza, è importante per la democrazia.
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA IN UNA SOCIETÀ DEMOCRATICA: ASPETTI ETICI
Bottani Carlo Enrico
2019-01-01
Abstract
Gran parte della comunicazione e della divulgazione scientifica è pedagogicamente inefficace, anche quella di apparente maggior successo. Nomi come Hawking, Penrose e, più recentemente, Rovelli hanno ottenuto uno straordinario successo di pubblico. Ci sono stati tanti Festival della Scienza e Notti del Ricercatore. Tuttavia serie indagini statistiche mostrano come l’accresciuto livello di alfabetizzazione scientifica produca effetti contraddittori e paradossali. Ciò che veramente manca è la capacità di pensiero critico. Il problema non è solo scientifico, sociologico e psicologico ma anche etico. Molti divulgatori non dicono la verità o non la dicono tutta. Quando ciò accade, la comunicazione, veicolando un’immagine distorta della scienza, può diventare dannosa. Porvi rimedio non è importante solo per la scienza, è importante per la democrazia.File | Dimensione | Formato | |
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