Il saggio ricostruisce le tappe salienti della realizzazione della chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese, la cui edificazione è da inserire nel complesso quadro storiografico dell’episcopato del cardinale Giovanni Battista Montini, fortemente impegnato nell’edificazione di nuove chiese, e dell’attività dell’ingegner Enrico Mattei, presidente della SNAM (Società Nazionale Metanodotti) e vicepresidente dell’AGIP (Azienda Generale Italiana Petroli), assertore del valore sociale dell’architettura e sperimentatore di nuovi modelli di quartieri e cittadelle industriali ideali. L’autore, basandosi per lo più su una copiosa documentazione archivistica inedita, sottolinea come, in ragione di un accordo tra la dirigenza ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) e l’Ufficio Nuove Chiese di Milano, spettò a Mattei il compito di effettuare tutte le scelte fondamentale per l’edificazione della chiesa, dalla scelta dell’architetto Baciocchi alla definizione dell’area sulla quale fabbricare l’edificio liturgico, dalla gestione di tutte le pratiche burocratico-amministrative alle nomine degli autori delle opere d’arte appositamente realizzate, tra i quali: Andrea e Pietro Cascella, Pericle Fazzini e Arnaldo e Giò Pomodoro. Scrigno di opere d’arte della seconda metà del Novecento, la chiesa fu oggetto di un acceso dibattito anche a seguito della mancata comprensione della modernità artistico-religiosa da parte del parroco di allora, che trattenne con il futuro Papa Giovanni XXIII, un significativo scambio epistolare. Il testo, che brevemente accenna anche a questo carteggio, rappresenta l’anticipazione di un più ampio saggio dell’autore ancora in fase di stesura.
La chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese, “realizzata con dovizia di mezzi secondo artistico progetto”
F. Zanzottera
2018-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce le tappe salienti della realizzazione della chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese, la cui edificazione è da inserire nel complesso quadro storiografico dell’episcopato del cardinale Giovanni Battista Montini, fortemente impegnato nell’edificazione di nuove chiese, e dell’attività dell’ingegner Enrico Mattei, presidente della SNAM (Società Nazionale Metanodotti) e vicepresidente dell’AGIP (Azienda Generale Italiana Petroli), assertore del valore sociale dell’architettura e sperimentatore di nuovi modelli di quartieri e cittadelle industriali ideali. L’autore, basandosi per lo più su una copiosa documentazione archivistica inedita, sottolinea come, in ragione di un accordo tra la dirigenza ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) e l’Ufficio Nuove Chiese di Milano, spettò a Mattei il compito di effettuare tutte le scelte fondamentale per l’edificazione della chiesa, dalla scelta dell’architetto Baciocchi alla definizione dell’area sulla quale fabbricare l’edificio liturgico, dalla gestione di tutte le pratiche burocratico-amministrative alle nomine degli autori delle opere d’arte appositamente realizzate, tra i quali: Andrea e Pietro Cascella, Pericle Fazzini e Arnaldo e Giò Pomodoro. Scrigno di opere d’arte della seconda metà del Novecento, la chiesa fu oggetto di un acceso dibattito anche a seguito della mancata comprensione della modernità artistico-religiosa da parte del parroco di allora, che trattenne con il futuro Papa Giovanni XXIII, un significativo scambio epistolare. Il testo, che brevemente accenna anche a questo carteggio, rappresenta l’anticipazione di un più ampio saggio dell’autore ancora in fase di stesura.File | Dimensione | Formato | |
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