L’INTERRUZIONE DI UN’INFRASTRUTTURA CRITICA DI TRASPORTO STORICAMENTE SI TRAMUTA IN UN DANNO SIGNIFICATIVO PER I SISTEMI SOCIOECONOMICI DI PIÙ REGIONI, SE NON DI PIÙ STATI. DI QUI, L’ESIGENZA DI SVILUPPARE, DA PARTE DI PAESI CONFINANTI, SPECIFICI PROTOCOLLI DI CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI, NONCHÈ DI MONITORAGGIO, PREVENZIONE E AZIONE CHE RIGUARDINO PROPRIO LA PROTEZIONE DI QUESTI SNODI CRUCIALI. UNO DI QUESTI È L’OGGETTO DEL PROGETTO SICT - SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE TRANSFRONTALIERE - SVILUPPATO TRA ITALIA E SVIZZERA
Infrastrutture critiche e sicurezza condivisa
F. Borghetti
2019-01-01
Abstract
L’INTERRUZIONE DI UN’INFRASTRUTTURA CRITICA DI TRASPORTO STORICAMENTE SI TRAMUTA IN UN DANNO SIGNIFICATIVO PER I SISTEMI SOCIOECONOMICI DI PIÙ REGIONI, SE NON DI PIÙ STATI. DI QUI, L’ESIGENZA DI SVILUPPARE, DA PARTE DI PAESI CONFINANTI, SPECIFICI PROTOCOLLI DI CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI, NONCHÈ DI MONITORAGGIO, PREVENZIONE E AZIONE CHE RIGUARDINO PROPRIO LA PROTEZIONE DI QUESTI SNODI CRUCIALI. UNO DI QUESTI È L’OGGETTO DEL PROGETTO SICT - SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE TRANSFRONTALIERE - SVILUPPATO TRA ITALIA E SVIZZERAFile in questo prodotto:
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