Le prestazioni dei sistemi di trasporto in termini di velocità, capacità, confort e costi, cioè di efficienza tecnico-economica, hanno raggiunto livelli soddisfacenti ma sono ancora oggetto di continui studi e ricerche per il loro continuo miglioramento. L’attenzione all’ambiente, ed in particolare alla sicurezza, sta emergendo in modo vigoroso sia nel campo professionale, sia nel campo formativo. Nel campo professionale la sicurezza sta assumendo sempre più il ruolo di requisito che il progetto deve soddisfare a priori piuttosto che di prestazione che si può ottenere a posteriore. Nell’approccio tradizionale la sicurezza interviene indirettamente in termini normativi e prescrittivi sia nella fase di progettazione (coefficienti di sicurezza, criteri di sicurezza intrinseca o fail-safe, ridondanze, ecc.) sia nella fase di gestione (programmi di manutenzione, criteri preventivi basati su parametri di tempo e di percorrenza, ecc.). In questo caso il livello di sicurezza è una prestazione che si misura a posteriori mediante l’osservazione del funzionamento del sistema: se il livello di sicurezza è insoddisfacente si interviene, sulla base della esperienza introducendo modifiche normative di tipo tecnologico, operativo, ecc., da applicare nei successivi interventi. Nello stesso tempo tra gli studiosi e gli esperti sta emergendo un approccio diretto a considerare la sicurezza come requisito che il progetto deve soddisfare a priori, al pari di quelli che qualificano il sistema di trasporto: velocità, capacità, confort, impatto ambientale e costi. La correlazione tra scelte tecnologiche e operative, da un lato, e livello di sicurezza dall’altro, pur ancora oggetto di studio e di ricerca, ha raggiunto un livello di conoscenza che permette di sviluppare applicazioni progettuali e gestionali tali da poter consentire la stima a priori del livello di sicurezza che si può ottenere: posso progettare o gestire il sistema in modo da ottenere il livello di sicurezza definito a priori. Tuttavia per sviluppare i progetti si deve stabilire la soglia di accettabilità della sicurezza. La sicurezza infatti rientra tra i giudizi di valore e pertanto la definizione del suo livello di accettabilità risente di ampi margini di soggettività che solo la collettività può interpretare. Nel campo formativo gli aspetti della sicurezza compaiono, sia a livello professionale nei corsi della sicurezza specifici per i vari settori, sia a livello universitario in alcuni corsi finalizzati a preparare specialisti capaci di progettare e gestire i sistemi sulla base dei requisiti richiesti anche in termini di sicurezza trattando gli aspetti finora consolidati della disciplina. Il volume si pone l’obiettivo di fornire un quadro dello stato dell’arte della sicurezza raccogliendo i contributi di studiosi ed esperti di vari modi di trasporto. Si ritiene che il lavoro svolto possa anche richiamare l’attenzione nei riguardi dell’utente di un sistema di trasporti ormai universalmente plurimodale: nella grande maggioranza degli spostamenti infatti gli utenti utilizzano correntemente più modi di trasporto (stradale, ferroviario, aereo, navale, individuale, collettivo, privato, pubblico). Il livello di rischio accettabile e quindi di sicurezza non dovrebbe cambiare passando da un modo ad un altro. Gli argomenti sono stati suddivisi, per modo di trasporto, tra quelli che trattano prevalentemente gli aspetti di teoria e progettazione e quelli che trattano prevalentemente gli aspetti di gestione ed esercizio lasciando al lettore la possibilità di approfondire gli elementi di proprio interesse attraverso la bibliografia suggerita al termine dei capitoli. Trattandosi di autori e contenuti indipendenti il testo potrebbe riportare alcune sovrapposizioni o ripetizioni che tuttavia si è ritenuto in alcuni casi di non eliminare per lasciare spazio ad approcci diversi e per completezza di esposizione.
Sicurezza delle infrastrutture critiche di trasporto
F. Borghetti
2019-01-01
Abstract
Le prestazioni dei sistemi di trasporto in termini di velocità, capacità, confort e costi, cioè di efficienza tecnico-economica, hanno raggiunto livelli soddisfacenti ma sono ancora oggetto di continui studi e ricerche per il loro continuo miglioramento. L’attenzione all’ambiente, ed in particolare alla sicurezza, sta emergendo in modo vigoroso sia nel campo professionale, sia nel campo formativo. Nel campo professionale la sicurezza sta assumendo sempre più il ruolo di requisito che il progetto deve soddisfare a priori piuttosto che di prestazione che si può ottenere a posteriore. Nell’approccio tradizionale la sicurezza interviene indirettamente in termini normativi e prescrittivi sia nella fase di progettazione (coefficienti di sicurezza, criteri di sicurezza intrinseca o fail-safe, ridondanze, ecc.) sia nella fase di gestione (programmi di manutenzione, criteri preventivi basati su parametri di tempo e di percorrenza, ecc.). In questo caso il livello di sicurezza è una prestazione che si misura a posteriori mediante l’osservazione del funzionamento del sistema: se il livello di sicurezza è insoddisfacente si interviene, sulla base della esperienza introducendo modifiche normative di tipo tecnologico, operativo, ecc., da applicare nei successivi interventi. Nello stesso tempo tra gli studiosi e gli esperti sta emergendo un approccio diretto a considerare la sicurezza come requisito che il progetto deve soddisfare a priori, al pari di quelli che qualificano il sistema di trasporto: velocità, capacità, confort, impatto ambientale e costi. La correlazione tra scelte tecnologiche e operative, da un lato, e livello di sicurezza dall’altro, pur ancora oggetto di studio e di ricerca, ha raggiunto un livello di conoscenza che permette di sviluppare applicazioni progettuali e gestionali tali da poter consentire la stima a priori del livello di sicurezza che si può ottenere: posso progettare o gestire il sistema in modo da ottenere il livello di sicurezza definito a priori. Tuttavia per sviluppare i progetti si deve stabilire la soglia di accettabilità della sicurezza. La sicurezza infatti rientra tra i giudizi di valore e pertanto la definizione del suo livello di accettabilità risente di ampi margini di soggettività che solo la collettività può interpretare. Nel campo formativo gli aspetti della sicurezza compaiono, sia a livello professionale nei corsi della sicurezza specifici per i vari settori, sia a livello universitario in alcuni corsi finalizzati a preparare specialisti capaci di progettare e gestire i sistemi sulla base dei requisiti richiesti anche in termini di sicurezza trattando gli aspetti finora consolidati della disciplina. Il volume si pone l’obiettivo di fornire un quadro dello stato dell’arte della sicurezza raccogliendo i contributi di studiosi ed esperti di vari modi di trasporto. Si ritiene che il lavoro svolto possa anche richiamare l’attenzione nei riguardi dell’utente di un sistema di trasporti ormai universalmente plurimodale: nella grande maggioranza degli spostamenti infatti gli utenti utilizzano correntemente più modi di trasporto (stradale, ferroviario, aereo, navale, individuale, collettivo, privato, pubblico). Il livello di rischio accettabile e quindi di sicurezza non dovrebbe cambiare passando da un modo ad un altro. Gli argomenti sono stati suddivisi, per modo di trasporto, tra quelli che trattano prevalentemente gli aspetti di teoria e progettazione e quelli che trattano prevalentemente gli aspetti di gestione ed esercizio lasciando al lettore la possibilità di approfondire gli elementi di proprio interesse attraverso la bibliografia suggerita al termine dei capitoli. Trattandosi di autori e contenuti indipendenti il testo potrebbe riportare alcune sovrapposizioni o ripetizioni che tuttavia si è ritenuto in alcuni casi di non eliminare per lasciare spazio ad approcci diversi e per completezza di esposizione.File | Dimensione | Formato | |
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