Investigando la relazione tra geografia e storia di lunga durata, il presente studio percorre i tre chilometri che separano l’odierna cittadina di Selçuk dalle rovine dell’antica Efeso. Lungo questa direttrice si mosse il processo di slittamento e metamorfosi di Efeso dal porto, dove sorgeva la città ellenistica e romana, alle pendici collinari su cui sorse la cittadella bizantina di Ayasuluk, attorno cui si estende oggi la turca Selçuk. Allo scopo di descrivere le relazioni di continuità e discontinuità tra Efeso, Ayasuluk, e Selçuk, è stata assunta una serie ridotta di architetture testimoni di tale processo: il tempio di Artemide Efesina (VIII-560 a.C.-III sec. a.C.), la chiesa della Vergine (IV-VIII sec. d.C), e il complesso monumentale sorto sulla collina di Ayasuluk, con la chiesa di San Giovanni (III sec. d.C) e la moschea di Isa Bey (1357).
La collina di Aysuluk Dalla Efeso classica alla Selçuk contemporanea in tre architetture
Giulia Tacchini
2019-01-01
Abstract
Investigando la relazione tra geografia e storia di lunga durata, il presente studio percorre i tre chilometri che separano l’odierna cittadina di Selçuk dalle rovine dell’antica Efeso. Lungo questa direttrice si mosse il processo di slittamento e metamorfosi di Efeso dal porto, dove sorgeva la città ellenistica e romana, alle pendici collinari su cui sorse la cittadella bizantina di Ayasuluk, attorno cui si estende oggi la turca Selçuk. Allo scopo di descrivere le relazioni di continuità e discontinuità tra Efeso, Ayasuluk, e Selçuk, è stata assunta una serie ridotta di architetture testimoni di tale processo: il tempio di Artemide Efesina (VIII-560 a.C.-III sec. a.C.), la chiesa della Vergine (IV-VIII sec. d.C), e il complesso monumentale sorto sulla collina di Ayasuluk, con la chiesa di San Giovanni (III sec. d.C) e la moschea di Isa Bey (1357).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
GT_Cittàmultietniche.pdf
Accesso riservato
:
Publisher’s version
Dimensione
931.17 kB
Formato
Adobe PDF
|
931.17 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.