In Italia il rapporto design-territorio è stato tema centrale del dibattito disciplinare. Seppur il tema abbia acquisito una nuova rilevanza alla fine degli anni ‘80, l’origine del nodo teorico si ritrova nella riflessione accademica a partire dalla seconda metà degli anni ‘50, quando il Disegno Industriale nasce per gemmazione dall’Architettura. Nelle decadi 60-70-80 si svilupparono gli argomenti legati alla volontà di intervenire fattivamente nei territori con i metodi del design. Nonostante questi argomenti siano stati tra i maggiormente caratterizzanti della disciplina, fino ad oggi la storiografia vi ha posto poca attenzione. La storia del design italiano si è infatti principalmente riferita alla pratica progettuale dell’area milanese, epicentro del rapporto design-industria. Invece nelle realtà del sud e centro d’Italia, dove il design si caratterizzava di approcci contestualisti, che si ponevano in rapporto alle problematiche e alle opportunità offerte dai diversi territori, si andava articolando un’ampia riflessione sulle pratiche del progetto nei e per i territori. Nell’obiettivo di fare emergere il ruolo del territorio in rapporto all’intervento di design e viceversa, riferendoci all’arco temporale che va dalla metà degli anni ‘50 alla fine degli anni ‘80, vengono presentati quattro "episodi" che ci permettono di ricostruire la prima fase del percorso teorico che va dal “design dei territori” al “design per i territori”. Ciascuno dei quattro episodi - che si riferiscono alle realtà del dibattito nelle università di Firenze, Napoli, Palermo e all'attività del progettista Ugo La Pietra - è emblematico di un diverso modo di intendere il rapporto design-territorio. Il fluire delle idee e delle pratiche creative si è dimostrato nel tempo essere fluido e organico ai diversi contesti.
DESIGN E TERRITORIO NELLA STORIA DEL DESIGN ITALIANO TRA GLI ANNI ‘50 E ‘80
M. Ferrara
2018-01-01
Abstract
In Italia il rapporto design-territorio è stato tema centrale del dibattito disciplinare. Seppur il tema abbia acquisito una nuova rilevanza alla fine degli anni ‘80, l’origine del nodo teorico si ritrova nella riflessione accademica a partire dalla seconda metà degli anni ‘50, quando il Disegno Industriale nasce per gemmazione dall’Architettura. Nelle decadi 60-70-80 si svilupparono gli argomenti legati alla volontà di intervenire fattivamente nei territori con i metodi del design. Nonostante questi argomenti siano stati tra i maggiormente caratterizzanti della disciplina, fino ad oggi la storiografia vi ha posto poca attenzione. La storia del design italiano si è infatti principalmente riferita alla pratica progettuale dell’area milanese, epicentro del rapporto design-industria. Invece nelle realtà del sud e centro d’Italia, dove il design si caratterizzava di approcci contestualisti, che si ponevano in rapporto alle problematiche e alle opportunità offerte dai diversi territori, si andava articolando un’ampia riflessione sulle pratiche del progetto nei e per i territori. Nell’obiettivo di fare emergere il ruolo del territorio in rapporto all’intervento di design e viceversa, riferendoci all’arco temporale che va dalla metà degli anni ‘50 alla fine degli anni ‘80, vengono presentati quattro "episodi" che ci permettono di ricostruire la prima fase del percorso teorico che va dal “design dei territori” al “design per i territori”. Ciascuno dei quattro episodi - che si riferiscono alle realtà del dibattito nelle università di Firenze, Napoli, Palermo e all'attività del progettista Ugo La Pietra - è emblematico di un diverso modo di intendere il rapporto design-territorio. Il fluire delle idee e delle pratiche creative si è dimostrato nel tempo essere fluido e organico ai diversi contesti.File | Dimensione | Formato | |
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