Gli autori propongono una riflessione su uno strumento-l'abaco di linee guida-che contenga invarianti per custodire la forma urbana e diverse variabili, quante più la complessità dei contesti lo richieda. L'abaco è uno strumento non meramente quantitativo, ma qualitativo, in quanto mira a stabilire le invarianti formali dello spazio. In tal senso, lo strumento grafico dell'abaco riguarda soprattutto l'assetto morfologico e tipologico del tessuto urbano. Si è scelto di analizzare alcune sperimentazioni nel contesto italiano (tra gli anni '80 e '90) che hanno più compiutamente utilizzato l'abaco quale strumento di controllo della forma nel passaggio tra piano e progetto, indirizzando la normativa non più al solo controllo delle volumetrie ma, guardando alla qualità urbana dello spazio pubblico e del paesaggio urbano
Lo spazio urbano disegnato. Note per un codice di rappresentazione = Drawing the urban space. Notes for a representation code
A. Korolija;
2018-01-01
Abstract
Gli autori propongono una riflessione su uno strumento-l'abaco di linee guida-che contenga invarianti per custodire la forma urbana e diverse variabili, quante più la complessità dei contesti lo richieda. L'abaco è uno strumento non meramente quantitativo, ma qualitativo, in quanto mira a stabilire le invarianti formali dello spazio. In tal senso, lo strumento grafico dell'abaco riguarda soprattutto l'assetto morfologico e tipologico del tessuto urbano. Si è scelto di analizzare alcune sperimentazioni nel contesto italiano (tra gli anni '80 e '90) che hanno più compiutamente utilizzato l'abaco quale strumento di controllo della forma nel passaggio tra piano e progetto, indirizzando la normativa non più al solo controllo delle volumetrie ma, guardando alla qualità urbana dello spazio pubblico e del paesaggio urbanoFile | Dimensione | Formato | |
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