Terre Fragili non parla dei disastri, come eventi ineluttabili, ma dell’architettura che dà forma alle macerie accumulate dalle catastrofi nelle città e indaga l’inconciliabile conflitto tra architettura ed eventi traumatici ambientali, aprendosi, attraverso il pensiero progettuale, al “capovolgimento” implicito nell’etimologia del termine catastrofe (dal greco katastrophè) e quindi alle opportunità di cambiamento e di rigenerazione dei territori colpiti.
Terre Fragili. Architettura e catastrofe
C. Pradel
2019-01-01
Abstract
Terre Fragili non parla dei disastri, come eventi ineluttabili, ma dell’architettura che dà forma alle macerie accumulate dalle catastrofi nelle città e indaga l’inconciliabile conflitto tra architettura ed eventi traumatici ambientali, aprendosi, attraverso il pensiero progettuale, al “capovolgimento” implicito nell’etimologia del termine catastrofe (dal greco katastrophè) e quindi alle opportunità di cambiamento e di rigenerazione dei territori colpiti.File in questo prodotto:
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