I diaframmi plastici costituiti da miscele di cemento e bentonite rappresentano una soluzione interessante e vantaggiosa in interventi di tutela e salvaguardia ambientale. Scopo dei diaframmi plastici in tale ambito è isolare e ridurre il più possibile la dispersione nell’ambiente di fluidi contaminanti; pertanto i loro requisiti principali sono una conducibilità idraulica molto bassa e una elevata durabilità. Questo implica la necessità di una valutazione sempre più accurata dell’efficienza dell’opera. A questo scopo, l’uso di specifici ed innovativi dispositivi inseriti durante la realizzazione stessa del diaframma evoluto si è dimostrato particolarmente adatto ad intercettare i fluidi potenzialmente contaminanti prima che fuoriescano dalla barriera e contaminino l’ambiente. In questa nota si presentano i risultati preliminari di uno studio numerico svolto con l’obiettivo di suggerire criteri di installazione di questi dispostivi, frutto di un accordo di collaborazione promosso dalla Direzione Generale per la Sicurezza anche Ambientale delle Attività Minerarie ed Energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico con il Politecnico di Milano.
Analisi numerica di diaframmi plastici dotati di dispositivi per il monitoraggio e la prevenzione dell'inquinamento ambientale
G. Scelsi;G. Della Vecchia;
2019-01-01
Abstract
I diaframmi plastici costituiti da miscele di cemento e bentonite rappresentano una soluzione interessante e vantaggiosa in interventi di tutela e salvaguardia ambientale. Scopo dei diaframmi plastici in tale ambito è isolare e ridurre il più possibile la dispersione nell’ambiente di fluidi contaminanti; pertanto i loro requisiti principali sono una conducibilità idraulica molto bassa e una elevata durabilità. Questo implica la necessità di una valutazione sempre più accurata dell’efficienza dell’opera. A questo scopo, l’uso di specifici ed innovativi dispositivi inseriti durante la realizzazione stessa del diaframma evoluto si è dimostrato particolarmente adatto ad intercettare i fluidi potenzialmente contaminanti prima che fuoriescano dalla barriera e contaminino l’ambiente. In questa nota si presentano i risultati preliminari di uno studio numerico svolto con l’obiettivo di suggerire criteri di installazione di questi dispostivi, frutto di un accordo di collaborazione promosso dalla Direzione Generale per la Sicurezza anche Ambientale delle Attività Minerarie ed Energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico con il Politecnico di Milano.File | Dimensione | Formato | |
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