Student’s projects from Interior Design Studio 2018/2019 | AIUC – Politecnico di Milano, Proff. Yuri Mastromattei, Cristina F. Colombo, con Patrizio Cagnoni e Francesco D'Aloisio. Designer, cartoonist, caricaturist, academician, Piero Portaluppi (Milan, 19 March 1888 - 6 July 1967) was an eclectic and sophisticated protagonist of the Italian culture in the Twentieth century. His architecture left a strong legacy in Milan, where he built numerous elegant and original buildings between the 20s and the 60s, demonstrating a deep knowledge of classical styles, a deference towards the history and nature of the place, as well as a unique expressiveness, a strong irony and a remarkable sensitivity for novelties. Visiting his buildings, the attention is captured by many aspects: the mastery in adopting different languages, the continuous variations in volumes and decorations, the refined use of materials and colours, the care for details. His peculiar attitude qualifies Portaluppi as one of the best interpreter of the bourgeois culture of his time, still marked by a visionary and critical spirit. The Palazzo della Società Buonarroti-Carpaccio-Giotto (1926- 1930) in Corso Venezia is the ideal place for a design experience that brings the students closer to the practice of architecture. The task is particularly challenging, since it forces to face with the eclectic palace, one of Portaluppi’s masterpieces. The exhibition presents projects that rearrange the space now occupied by the cultural association "Looking at Art", offering original solutions to the mutual request to design a multifunctional environment, which could alternatively be a place for working and studying, an exhibition centre, a temporary store, an educational art space. The projects deal with complex topics, despite the small dimensions of the interior: planning in section, flexibility and transformability, the theme of the threshold. What emerges are different ideas of dwelling the interior and relating to history. A thematic photo reportage shows the process of observation and study of the architect's buildings that each student experienced as an essential premise to the project.

Progetti degli studenti del Laboratorio di Progettazione dell’Architettura degli Interni 2018/2019 | AUIC – Politecnico di Milano, Proff. Yuri Mastromattei, Cristina F. Colombo, con Patrizio Cagnoni e Francesco D'Aloisio. Progettista, illustratore, caricaturista, docente, Piero Portaluppi (Milano, 19 marzo 1888 - 6 luglio 1967) è stato un protagonista eclettico e raffinato del panorama culturale italiano del Novecento. Egli ha lasciato un segno profondo nell’architettura di Milano, dove ha realizzato tra gli anni Venti e i Sessanta numerosi edifici eleganti e originali, che mostrano una profonda conoscenza degli stili classici, il rispetto per la storia e il carattere del luogo, ma insieme una espressività del tutto personale, una spiccata ironia e uno sguardo attento verso le novità. Nelle sue opere spiccano la maestria nel declinare diversi linguaggi, la ricerca di una continua variazione di volumetrie e temi decorativi, la preziosità dei materiali, la raffinatezza delle scelte cromatiche, la cura del dettaglio, aspetti che lo qualificano come uno dei migliori interpreti della cultura dell’alta borghesia del tempo, seppure non manchino tratti visionari e critici. Il Palazzo della Società Buonarroti-Carpaccio-Giotto (1926-1930) in corso Venezia è stato scelto come spazio ideale per un'esperienza progettuale che avvicini lo studente alla pratica concreta del fare architettura e lo costringa al confronto con una delle opere più complesse e colte di Portaluppi. La mostra presenta progetti che ridisegnano l’interno oggi occupato dall’associazione culturale “Looking at Art”, studiati per rispondere alla richiesta di disegnare un ambiente multifunzionale, che possa essere alternativamente luogo di lavoro e di studio, centro espositivo, temporary store, spazio didattico per l’arte. In uno spazio di dimensioni ridotte, vengono affrontati temi complessi quali il progettare in sezione, la flessibilità e la trasformabilità, la criticità della soglia quale filtro tra interno ed esterno, tra vetrina e strada. Ciò che emerge sono diverse idee di abitare l’interno e relazionarsi con l’esistente. Una raccolta tematica di fotografie mostra il percorso di osservazione e studio dell’opera dell’architetto fatta da ogni studente come premessa necessaria al progetto.

Street Front Interiors 2019: Variazioni architettoniche nello spazio dell’associazione culturale “Looking at Art”/ Architectural variations in the space of “Looking at Art” cultural association

Yuri Mastromattei;Cristina F. Colombo;CAGNONI, PATRIZIO;Francesco D’Aloisio
2019-01-01

Abstract

Student’s projects from Interior Design Studio 2018/2019 | AIUC – Politecnico di Milano, Proff. Yuri Mastromattei, Cristina F. Colombo, con Patrizio Cagnoni e Francesco D'Aloisio. Designer, cartoonist, caricaturist, academician, Piero Portaluppi (Milan, 19 March 1888 - 6 July 1967) was an eclectic and sophisticated protagonist of the Italian culture in the Twentieth century. His architecture left a strong legacy in Milan, where he built numerous elegant and original buildings between the 20s and the 60s, demonstrating a deep knowledge of classical styles, a deference towards the history and nature of the place, as well as a unique expressiveness, a strong irony and a remarkable sensitivity for novelties. Visiting his buildings, the attention is captured by many aspects: the mastery in adopting different languages, the continuous variations in volumes and decorations, the refined use of materials and colours, the care for details. His peculiar attitude qualifies Portaluppi as one of the best interpreter of the bourgeois culture of his time, still marked by a visionary and critical spirit. The Palazzo della Società Buonarroti-Carpaccio-Giotto (1926- 1930) in Corso Venezia is the ideal place for a design experience that brings the students closer to the practice of architecture. The task is particularly challenging, since it forces to face with the eclectic palace, one of Portaluppi’s masterpieces. The exhibition presents projects that rearrange the space now occupied by the cultural association "Looking at Art", offering original solutions to the mutual request to design a multifunctional environment, which could alternatively be a place for working and studying, an exhibition centre, a temporary store, an educational art space. The projects deal with complex topics, despite the small dimensions of the interior: planning in section, flexibility and transformability, the theme of the threshold. What emerges are different ideas of dwelling the interior and relating to history. A thematic photo reportage shows the process of observation and study of the architect's buildings that each student experienced as an essential premise to the project.
2019
Progetti degli studenti del Laboratorio di Progettazione dell’Architettura degli Interni 2018/2019 | AUIC – Politecnico di Milano, Proff. Yuri Mastromattei, Cristina F. Colombo, con Patrizio Cagnoni e Francesco D'Aloisio. Progettista, illustratore, caricaturista, docente, Piero Portaluppi (Milano, 19 marzo 1888 - 6 luglio 1967) è stato un protagonista eclettico e raffinato del panorama culturale italiano del Novecento. Egli ha lasciato un segno profondo nell’architettura di Milano, dove ha realizzato tra gli anni Venti e i Sessanta numerosi edifici eleganti e originali, che mostrano una profonda conoscenza degli stili classici, il rispetto per la storia e il carattere del luogo, ma insieme una espressività del tutto personale, una spiccata ironia e uno sguardo attento verso le novità. Nelle sue opere spiccano la maestria nel declinare diversi linguaggi, la ricerca di una continua variazione di volumetrie e temi decorativi, la preziosità dei materiali, la raffinatezza delle scelte cromatiche, la cura del dettaglio, aspetti che lo qualificano come uno dei migliori interpreti della cultura dell’alta borghesia del tempo, seppure non manchino tratti visionari e critici. Il Palazzo della Società Buonarroti-Carpaccio-Giotto (1926-1930) in corso Venezia è stato scelto come spazio ideale per un'esperienza progettuale che avvicini lo studente alla pratica concreta del fare architettura e lo costringa al confronto con una delle opere più complesse e colte di Portaluppi. La mostra presenta progetti che ridisegnano l’interno oggi occupato dall’associazione culturale “Looking at Art”, studiati per rispondere alla richiesta di disegnare un ambiente multifunzionale, che possa essere alternativamente luogo di lavoro e di studio, centro espositivo, temporary store, spazio didattico per l’arte. In uno spazio di dimensioni ridotte, vengono affrontati temi complessi quali il progettare in sezione, la flessibilità e la trasformabilità, la criticità della soglia quale filtro tra interno ed esterno, tra vetrina e strada. Ciò che emerge sono diverse idee di abitare l’interno e relazionarsi con l’esistente. Una raccolta tematica di fotografie mostra il percorso di osservazione e studio dell’opera dell’architetto fatta da ogni studente come premessa necessaria al progetto.
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