Lo studio di un ritratto eseguito dal pittore imolese Angelo Michele Gottarelli (1740-1813) costituisce il pretesto per ripercorrere la fortuna e l'ascesa di un quasi sconosciuto, eppur importante, casato di tecnici ticinesi che, a partire dai capomastri Guglielmo e Giovanni, lasciata la cittadina elvetica di Torricella alla volta dello Stato Pontificio, divenne protagonista sulla scena edilizia emiliana e romagnola, radicandosi prevalentemente nel territorio imolese. Il saggio costituisce il primo organico tentativo di raccogliere notizie note e meno note sui Magistretti, iniziando con l'attività dei collaboratori ed esecutori del più celebre architetto Cosimo Morelli, proseguendo con quelle di Giovanni Felice (stuccatore, architetto e ingegnere, 1742-1821), Giovanni Giuseppe (architetto e ingegnere, 1775-1859) e, infine, di Biagio (professore e architetto, 1779-1846), autore di importanti scritti sull'architettura ed il disegno, fra i quali spiccano le "Lezioni elementari di architettura civile", date alle stampe a Milano in due tomi nel 1843. Partendo dal ritratto dello stuccatore architetto Giovanni Felice, che Gottarelli eseguì nel 1781, e dalle annotazioni ad esso apposte dal figlio Giovanni Giuseppe, la vita e l'attività dei Magistretti si dipana per la prima volta, restituendo la fitta trama di relazioni e attività che li legano ad alcuni episodi architettonici di rilievo e ad alcuni protagonisti del panorama artistico e culturale italiano fra XVIII e XIX secolo.
Da muratori ad architetti: i Magistretti di Torricella tra Canton Ticino, Lombardia e Romagna (e un ritratto di Angelo Michele Gottarelli)
C. Togliani
2018-01-01
Abstract
Lo studio di un ritratto eseguito dal pittore imolese Angelo Michele Gottarelli (1740-1813) costituisce il pretesto per ripercorrere la fortuna e l'ascesa di un quasi sconosciuto, eppur importante, casato di tecnici ticinesi che, a partire dai capomastri Guglielmo e Giovanni, lasciata la cittadina elvetica di Torricella alla volta dello Stato Pontificio, divenne protagonista sulla scena edilizia emiliana e romagnola, radicandosi prevalentemente nel territorio imolese. Il saggio costituisce il primo organico tentativo di raccogliere notizie note e meno note sui Magistretti, iniziando con l'attività dei collaboratori ed esecutori del più celebre architetto Cosimo Morelli, proseguendo con quelle di Giovanni Felice (stuccatore, architetto e ingegnere, 1742-1821), Giovanni Giuseppe (architetto e ingegnere, 1775-1859) e, infine, di Biagio (professore e architetto, 1779-1846), autore di importanti scritti sull'architettura ed il disegno, fra i quali spiccano le "Lezioni elementari di architettura civile", date alle stampe a Milano in due tomi nel 1843. Partendo dal ritratto dello stuccatore architetto Giovanni Felice, che Gottarelli eseguì nel 1781, e dalle annotazioni ad esso apposte dal figlio Giovanni Giuseppe, la vita e l'attività dei Magistretti si dipana per la prima volta, restituendo la fitta trama di relazioni e attività che li legano ad alcuni episodi architettonici di rilievo e ad alcuni protagonisti del panorama artistico e culturale italiano fra XVIII e XIX secolo.File | Dimensione | Formato | |
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