Il difficile rapporto tra sviluppo urbano e sostenibilità ambientale, ormai chiaro nella sua complessità, pone l’accento sulla necessità di adeguare le teorie e le pratiche progettuali consolidate che appaiono, oggi, inadeguate ad affrontare la sfida dalla transizione verso modelli insidiativi a basso impatto energetico. La Transizione verso la città “Low-Carbon”, richiede l’adozione di un nuovo approccio sistemico, multidisciplinare e multi-scalare in grado d’integrare i diversi saperi necessari alla trasformazione della città in un nuovo sistema a bassa emissione di carbonio, che sappia coniugare l’ottimizzazione delle sue prestazioni con il miglioramento della sua vivibilità. I più tradizionali approcci settoriali hanno, infatti, mostrato un’inadeguatezza strutturale di fronte alle sfide in corso e l’incapacità di considerare la città più di una pura aggregazione di consumatori di energia tra loro disconnessi, in cui l’energia totale consumata altro non è che la semplice sommatoria dell’energia consumata da ogni singolo edificio. A dimostrazione delle valenze proprie di un approccio sistemico integrato, l’articolo presenta un caso studio di particolare complessità e interesse, in cui attraverso l’adozione di una metodologia innovativa denominata IMM (Integrated Modification Methodology) sviluppata da un gruppo di ricercatori del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano, si affronta la trasformazione di un ambito esteso della città, interpretato come Sistema Adattivo Complesso (CAS) in un Eco-distretto pilota ad alte prestazione energetiche ed elevate qualità ambientali. Il quartiere di Porto di Mare, situato ai confini della città di Milano tra importanti infrastrutture, il centro città e la fascia rurale periurbana dell’area metropolitana diviene occasione per la progettazione di un quartiere “eco” innovativo ad alta efficienza energetica e a bassa emissione di carbonio. Il presente articolo intende dimostrare come attraverso la metodologia IMM sia possibile migliorare le performance energetiche e ambientali di contesti urbani, riducendo l’impronta ecologica e le emissioni in atmosfera.

URBAN LOW CARBON ENERGY TRANSITION. THE NEW PORTO DI MARE ECO-DISTRICT IN MILAN BASED ON IMM METHODOLOGY

M. Tadi;C. A. Biraghi;H. Mohammad Zadeh
2019-01-01

Abstract

Il difficile rapporto tra sviluppo urbano e sostenibilità ambientale, ormai chiaro nella sua complessità, pone l’accento sulla necessità di adeguare le teorie e le pratiche progettuali consolidate che appaiono, oggi, inadeguate ad affrontare la sfida dalla transizione verso modelli insidiativi a basso impatto energetico. La Transizione verso la città “Low-Carbon”, richiede l’adozione di un nuovo approccio sistemico, multidisciplinare e multi-scalare in grado d’integrare i diversi saperi necessari alla trasformazione della città in un nuovo sistema a bassa emissione di carbonio, che sappia coniugare l’ottimizzazione delle sue prestazioni con il miglioramento della sua vivibilità. I più tradizionali approcci settoriali hanno, infatti, mostrato un’inadeguatezza strutturale di fronte alle sfide in corso e l’incapacità di considerare la città più di una pura aggregazione di consumatori di energia tra loro disconnessi, in cui l’energia totale consumata altro non è che la semplice sommatoria dell’energia consumata da ogni singolo edificio. A dimostrazione delle valenze proprie di un approccio sistemico integrato, l’articolo presenta un caso studio di particolare complessità e interesse, in cui attraverso l’adozione di una metodologia innovativa denominata IMM (Integrated Modification Methodology) sviluppata da un gruppo di ricercatori del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano, si affronta la trasformazione di un ambito esteso della città, interpretato come Sistema Adattivo Complesso (CAS) in un Eco-distretto pilota ad alte prestazione energetiche ed elevate qualità ambientali. Il quartiere di Porto di Mare, situato ai confini della città di Milano tra importanti infrastrutture, il centro città e la fascia rurale periurbana dell’area metropolitana diviene occasione per la progettazione di un quartiere “eco” innovativo ad alta efficienza energetica e a bassa emissione di carbonio. Il presente articolo intende dimostrare come attraverso la metodologia IMM sia possibile migliorare le performance energetiche e ambientali di contesti urbani, riducendo l’impronta ecologica e le emissioni in atmosfera.
2019
architettura urbana
quartiere
energia
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