SUL FILO DEL MUTAMENTO: paesaggi fragili e oltre

Partendo dalla convinzione che la fragilità sia un concetto connaturato nel paesaggio contemporaneo, si potrebbe affermare che molti eventi accaduti negli ultimi tempi, seppure a volte riconoscibili nella loro tragicità, si sono rivelati importanti occasioni non solo per riflettere sul tema della vulnerabilità e ‘imperfezione’ dei nostri territori, ma anche per confrontarsi in termini non elusivi con condizioni reali, verificando la propria consistenza di fronte a domande spesso urgenti e inattese. In questo senso il paesaggio sembra rimettersi alla prova proprio mettendo in campo la propria fragilità e la propria incertezza. Un paesaggio fragile è un paesaggio debole, poroso, sempre incompiuto, e per questo pronto a vivere la propria sfida rendendosi disponibile al cambiamento; è il paesaggio delle nuove periferie introflesse, dell’emergenza, dell’abbandono e della condivisione… temi che vengono esplorati dal volume e che aprono al progetto nuove opportunità e inedite riflessioni, esplorando strade innovative e soluzioni anche sperimentali.