Nel 1779, sotto gli auspici del governo austriaco, spettò a Milano, con la cura del letterato Carlo Amoretti, accingersi alla prima traduzione italiana della paradigmatica opera di Johann Joachim Winckelmann Geschichte der Kunst des Alterthums, ossia la Storia delle Arti del disegno presso gli antichi. Discussa da parte del mondo letterario europeo, quest’opera ha legato Milano e la Lombardia a diversi percorsi della cultura e dell’arte di ambito italiano, europeo e anche extra continentale. Così i riflessi e gli echi di questo avvenimento trascesero la fase storica in cui la pubblicazione ebbe luogo: in senso stretto, almeno sino ai primi decenni del XIX secolo, ma con ricadute sul pensiero artistico di più lungo periodo. È in virtù di questo sfondo e di questi presupposti che, nell’arco di un paio d’anni, è nato il progetto di questo volume in cui studiosi di differenti discipline hanno voluto omaggiare, con contributi riguardanti diversi ambiti del sapere, la vastità di interessi culturali contenuti nell’opera dell’intellettuale tedesco, nonché i legami con la temperie artistica del Settecento. A cavallo fra le celebrazioni del terzo centenario della sua nascita (Stendal, 9 dicembre 1717) e il ricordo della sua improvvisa morte (Trieste, 8 giugno 1768) si propone al pubblico dei lettori un panorama molto ampio di temi, nella speranza di sollevare nuovi ambiti di dibattito e di aprire ulteriori prospettive di studio.
Arte e cultura tra classicismo e lumi. Omaggio a Winckelmann
I. Balestreri;
2018-01-01
Abstract
Nel 1779, sotto gli auspici del governo austriaco, spettò a Milano, con la cura del letterato Carlo Amoretti, accingersi alla prima traduzione italiana della paradigmatica opera di Johann Joachim Winckelmann Geschichte der Kunst des Alterthums, ossia la Storia delle Arti del disegno presso gli antichi. Discussa da parte del mondo letterario europeo, quest’opera ha legato Milano e la Lombardia a diversi percorsi della cultura e dell’arte di ambito italiano, europeo e anche extra continentale. Così i riflessi e gli echi di questo avvenimento trascesero la fase storica in cui la pubblicazione ebbe luogo: in senso stretto, almeno sino ai primi decenni del XIX secolo, ma con ricadute sul pensiero artistico di più lungo periodo. È in virtù di questo sfondo e di questi presupposti che, nell’arco di un paio d’anni, è nato il progetto di questo volume in cui studiosi di differenti discipline hanno voluto omaggiare, con contributi riguardanti diversi ambiti del sapere, la vastità di interessi culturali contenuti nell’opera dell’intellettuale tedesco, nonché i legami con la temperie artistica del Settecento. A cavallo fra le celebrazioni del terzo centenario della sua nascita (Stendal, 9 dicembre 1717) e il ricordo della sua improvvisa morte (Trieste, 8 giugno 1768) si propone al pubblico dei lettori un panorama molto ampio di temi, nella speranza di sollevare nuovi ambiti di dibattito e di aprire ulteriori prospettive di studio.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2018 arte e cultura curatela.pdf
Accesso riservato
Descrizione: copertina, colophon, sommario, referenze fotografiche, elenco autori
:
Publisher’s version
Dimensione
4.35 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.35 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.