Composizione archetipica e modulazioni di facciata

L'articolo esamina l'analisi esecutiva del sistema di involucro applicato al Casalgrande Hotel a Salvaterra di Casalgrande (Reggio Emilia), progettato dallo studio M2R, che si determina secondo la combinazione di alcuni caratteri morfo-tipologici propri della cultura tecnologica e archetipica delle costruzioni locali: questi concepiti e attualizzati attraverso sia l’impiego delle tecniche esecutive evolute, sia l’interpretazione del linguaggio architettonico del luogo. La disamina tipologica e costruttiva dei serramenti con intelaiatura in alluminio si associa all’espressione funzionale delle cortine di rivestimento, definendo i componenti di involucro tra loro integrati dal punto di vista sia compositivo sia applicativo. Questo secondo le interfacce tecniche precisate dall’adozione dell’acciaio legato a elevata resistenza e auto-passivante, definito “patinabile” ("weathering steel"), in grado di “auto-proteggersi” dalla corrosione elettrochimica mediante la formazione della patina superficiale compatta passivante. L’elaborazione esecutiva del sistema di involucro si stabilisce in accordo al tema orientato a coordinare la tessitura morfo-tipologica generata dalla combinazione tra i vani-finestra (per l’applicazione dei serramenti con telaio in alluminio, per le aperture a battente e a wasistas) e la cortina di rivestimento in cor-ten. L’elaborazione esecutiva dei serramenti con intelaiatura in alluminio comporta l’innesto in luce entro le sezioni interne dei vani-finestra, prevedendo l’assemblaggio nei confronti dei profili di controtelaio: essi si inseriscono all’interno dello spessore dedicato alla stratificazione termo e fonoisolante mediante le staffe fissate alle superfici murarie. L’interfaccia connettiva tra l’intelaiatura fissa e il controtelaio determina l’innesto della cortina di rivestimento esterno in lamiera di cor-ten, sviluppata in accordo alle procedure di montaggio della tipologia a “cassetta”.