Città, mutamenti, urbanistica

È condizione frequente, per chi faccia della città e del territorio l’oggetto delle proprie pratiche intellettuali e di ricerca, interrogarsi e riflettere sulla natura e sul senso dei mutamenti che investono l’urbano contemporaneo. Accade non di rado che la lettura dei fenomeni urbani e territoriali tenda a descrivere il mutamento in atto come alterazione del nesso esistente fra lo spazio e la società. Più frequentemente, nei contesti geografici e culturali nord-occidentali, si tende ad attribuire un ruolo preminente alle modificazioni prodotte dalle società e dai loro comportamenti rispetto agli spazi in cui sono insediate. Di fronte a questa scena, l’urbanistica ha il compito di elaborare una revisione convincente del proprio statuto disciplinare, sviluppando capacità di lavorare in modo più efficace negli ambiti della città in cui si sviluppano tensioni e si aprono fessure, ovvero nei luoghi in cui si esprime il cambiamento delle forme di urbanità e delle pratiche dell’abitare.