Nel secolo scorso le città coloniali e di fondazione furono luoghi di sperimentazione della modernità architettonica e urbanistica occidentali e, al tempo stesso, ambiti in cui differenti culture trovarono un non sempre felice momento di sintesi. Molti protagonisti dell’architettura e dell’urbanistica dell’epoca, infatti, si impegnarono tanto nel progetto architettonico quanto nella pianificazione di luoghi spesso del tutto estranei alle loro tradizioni culturali, ma soprattutto lontani da quelle eterogenee idee di modernità che stavano maturando in particolare nel Vecchio continente. Oggi appare sempre più necessario gettare lo sguardo sui modi con cui quei progetti hanno preso corpo, sono stati nel tempo interpretati e trasformati e sono tuttora percepiti e utilizzati, ovvero su come l’architettura e l’urbanistica moderne delle città e dei territori coloniali o di fondazione hanno retto in quei particolari contesti il confronto con la contemporaneità. Questo da un lato come utile bilancio di una stagione progettuale, dall’altro per immaginarne un possibile futuro.
Il futuro della modernità: una riflessione a partire dalle città coloniali e di fondazione
S. Bortolotto;R. Riboldazzi
2018-01-01
Abstract
Nel secolo scorso le città coloniali e di fondazione furono luoghi di sperimentazione della modernità architettonica e urbanistica occidentali e, al tempo stesso, ambiti in cui differenti culture trovarono un non sempre felice momento di sintesi. Molti protagonisti dell’architettura e dell’urbanistica dell’epoca, infatti, si impegnarono tanto nel progetto architettonico quanto nella pianificazione di luoghi spesso del tutto estranei alle loro tradizioni culturali, ma soprattutto lontani da quelle eterogenee idee di modernità che stavano maturando in particolare nel Vecchio continente. Oggi appare sempre più necessario gettare lo sguardo sui modi con cui quei progetti hanno preso corpo, sono stati nel tempo interpretati e trasformati e sono tuttora percepiti e utilizzati, ovvero su come l’architettura e l’urbanistica moderne delle città e dei territori coloniali o di fondazione hanno retto in quei particolari contesti il confronto con la contemporaneità. Questo da un lato come utile bilancio di una stagione progettuale, dall’altro per immaginarne un possibile futuro.File | Dimensione | Formato | |
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