Disegnare l'immagine urbana: il contributo della rappresentazione nella recente letteratura anglosassone

Drawing the image of the city requires complex methods grounded in design and planning practices at urban or neighborhood level; in such context, the graphic techniques of representation can play a crucial role both in designing and in social sharing of values and contents, because they reveal themselves as not neutral. About the issue, the acknowledged cornerstones are first of all Kevin Lynch’s book, The Image of the City (1960), Gordon Cullen’s studies and Peter Bosselmann’s Representation of Places (1998), the latter pursuing and going deeply in the research developed in Berkeley University. The paper aims to explore the more updated literature about the issue, framing the techniques of representation in the wider procedures related to experiencing places and focusing on graphic skills as a basic training for urban planners and designers.

La costruzione di un’immagine urbana è un processo complesso di progettazione e pianificazione alla scala della città o di un suo quartiere, in cui il ruolo delle tecniche di rappresentazione per la definizione del progetto e per la sua condivisione sociale, si rivela un elemento cruciale e tutt’altro che neutrale. Esiste una consolidata bibliografia in merito che vede i suoi capisaldi nel celebrato testo di Kevin Lynch, L’immagine della città (1960), negli studi condotti da Gordon Cullen e successivamente dalla scuola di Berkeley, in maniera particolare da Peter Bosselmann con Representation of Places (1998). L’articolo si propone di esplorare la letteratura più recente sulla questione, inquadrando le tecniche di rappresentazione nel tema più ampio dell’esperienza dei luoghi e focalizzandosi sulle graphic skills trasversali alla formazione di diverse figure di progettisti.