Luigi Moretti: Casa detta “Il Girasole”, Roma, 1949

Come le tavole anatomiche non sono un mero esercizio grafico ma la rappresentazione di un’indagine svolta per poter comprendere un organismo, così il disegno dell’esistente dovrebbe essere non solo un esercizio accademico ma, prima di tutto, un metodo per poter rappresentare un processo compositivo. La lettura “a ritroso” dell’edificio implica un processo di scomposizione e ricomposizione: partendo da semplici schemi di analisi delle singole parti, si arriva a ricomporre l’architettura per comprendere, memorizzare e mettere alla prova i principi progettuali che la governano. Partendo dallo schema osseo che organizza e vincola la distribuzione principale della casa del Girasole di Luigi Moretti, è possibile ripercorrere il processo di progressivo adattamento all’ambiente, dalla struttura dell’edificio a tutte le sue componenti e ai suoi sistemi organici, fino alla superficie più esterna.