La Partition of India del 1947, ovvero la divisione tra India e Pakistan, ha avuto come conseguenza due grossi flussi migratori: i mussulmani indiani si sono spostati nel Pakintan mentre gli induisti che abitavano nel nuovo Pakistan si sono spostati verso l’india. Per questo motivo, il Primo Ministro Jawaharlal Nehru, con l’idea di accogliere i profughi in città che coniugassero i ritmi, gli usi di vita indiani, e la qualità dell’hábitat moderno, eliminata qualsiasi differenza di casta e religiosa, affidò a Otto Konisberger, architetto di origine tedesca, allievo di Heinrich Tessenow e in asilo in India, di progettare nuove città o porzioni di città. Le idee progettuali di tre casi paradigmatici (Jamshedpur, Bhubaneswar, Faridabad) confluiranno nel progetto di Chandigarh, dove verranno coinvolti Le Corbusier, Jane Drew, Maxwell Fry, Albert Mayer e Pierre Janneret.
MODERNITÀ INDIANA
marco introini
2017-01-01
Abstract
La Partition of India del 1947, ovvero la divisione tra India e Pakistan, ha avuto come conseguenza due grossi flussi migratori: i mussulmani indiani si sono spostati nel Pakintan mentre gli induisti che abitavano nel nuovo Pakistan si sono spostati verso l’india. Per questo motivo, il Primo Ministro Jawaharlal Nehru, con l’idea di accogliere i profughi in città che coniugassero i ritmi, gli usi di vita indiani, e la qualità dell’hábitat moderno, eliminata qualsiasi differenza di casta e religiosa, affidò a Otto Konisberger, architetto di origine tedesca, allievo di Heinrich Tessenow e in asilo in India, di progettare nuove città o porzioni di città. Le idee progettuali di tre casi paradigmatici (Jamshedpur, Bhubaneswar, Faridabad) confluiranno nel progetto di Chandigarh, dove verranno coinvolti Le Corbusier, Jane Drew, Maxwell Fry, Albert Mayer e Pierre Janneret.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tecne Estratto_14.pdf
accesso aperto
Dimensione
2.45 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.45 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.