All’interno di questo capitolo verranno descritti parte dei risultati della ricerca dottorale “Therapeutic Habitat. Interior Design as a Tool to develop solutions to enhance the effectiveness of Non- Pharmacological therapies for Alzheimer’s Disease”, che ho condotto all’interno del XXIX Ciclo del Dottorato di Ricerca in Design presso il Politecnico di Milano. L’ambiente molto spesso assume un ruolo terapeutico nella gestione di disturbi comportamentali e cognitivi, tipici di questa patologia. In letteratura, con il termine “ambiente” non si fa riferimento soltanto all’ambiente fisico, e alle sue caratteristiche tangibili, ma anche all’ambiente sociale che circonda la persona, e ancor più alla sfera culturale che la caratterizza, e rimane intatta nei ricordi, anche dopo l’insorgenza della malattia. All’interno di questo quadro di riferimento, come designer, ho sviluppato una ricerca dottorale che ha indagato il ruolo del Design degli Interni nella valorizzazione dell'efficacia delle terapie non farmacologiche per la cura della Sindrome di Alzheimer. In particolare, l'ipotesi di ricerca principale si è incentrata sulla definizione di specifici interventi ambientali che, in un contesto differente da quello familiare, possano aiutare le persone con demen- za a comprendere e riconoscere l'ambiente, aumentare l'indipendenza, fornire adeguati stimoli cognitivi, e contribuire all’aumento del benessere percepito da parte dei pazienti.

Therapeutic Habitat: una ricerca dottorale

silvia maria gramegna
2018-01-01

Abstract

All’interno di questo capitolo verranno descritti parte dei risultati della ricerca dottorale “Therapeutic Habitat. Interior Design as a Tool to develop solutions to enhance the effectiveness of Non- Pharmacological therapies for Alzheimer’s Disease”, che ho condotto all’interno del XXIX Ciclo del Dottorato di Ricerca in Design presso il Politecnico di Milano. L’ambiente molto spesso assume un ruolo terapeutico nella gestione di disturbi comportamentali e cognitivi, tipici di questa patologia. In letteratura, con il termine “ambiente” non si fa riferimento soltanto all’ambiente fisico, e alle sue caratteristiche tangibili, ma anche all’ambiente sociale che circonda la persona, e ancor più alla sfera culturale che la caratterizza, e rimane intatta nei ricordi, anche dopo l’insorgenza della malattia. All’interno di questo quadro di riferimento, come designer, ho sviluppato una ricerca dottorale che ha indagato il ruolo del Design degli Interni nella valorizzazione dell'efficacia delle terapie non farmacologiche per la cura della Sindrome di Alzheimer. In particolare, l'ipotesi di ricerca principale si è incentrata sulla definizione di specifici interventi ambientali che, in un contesto differente da quello familiare, possano aiutare le persone con demen- za a comprendere e riconoscere l'ambiente, aumentare l'indipendenza, fornire adeguati stimoli cognitivi, e contribuire all’aumento del benessere percepito da parte dei pazienti.
2018
DESIGN & ALZHEIMER. Dalle esperienze degli Habitat Terapeutici al modello GRACE.
978-88-917-7062-2
dementia, non-pharmacological therapies, design, environment, habitat
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