Il settore edile assorbe a livello europeo circa il 40% del totale di energia finale e circa il 75% de-gli edifici è caratterizzato da una scarsa efficienza energetica. Considerato l’attuale tasso di riqua-lificazione degli edifici, pari a circa l’1.2% anno, sarebbe necessario un secolo per portare il parco immobiliare europeo a livelli previsti dalla normativa. L’attestato di certificazione energetica (EPC - Energy Performance Certificate) è attualmente uno tra i principali strumenti di mappatura del rendimento energetico degli edifici dei quali ne sintetizza caratteristiche ed efficienza energe-tica. Tuttavia, le recenti analisi condotte sull’impatto dell’EPC sul mercato edile a livello europeo hanno messo in evidenza una scarsa fiducia nello strumento, considerato dai più come un mero obbligo normativo con uno scarso impatto sulla qualità reale dell’ambiente costruito. L’attuale struttura del sistema certificativo nazionale non ha di fatto contribuito con sufficiente impeto a stimolare il mercato delle riqualificazioni energetiche mostrando diverse criticità tra le quali: la scarsa chiarezza degli indicatori contenuti, le ridotte informazioni a supporto degli interventi mi-gliorativi e l’assoluta mancanza di informazioni relative al comfort termico indoor che rappresen-ta uno dei principali driver del processo. In questo scenario, l’evoluzione dell’attuale strumento certificativo verso un sistema caratterizzato dalla presenza di indicatori condivisi a livello euro-peo, da un dettagliato set di azioni di miglioramento e da una visione a lungo termine dello stato dell’edificio è sicuramente un’azione necessaria. L’obiettivo del documento consiste nell’ inqua-drare e definire un nuovo strumento, evoluzione dell’attuale EPC, denominato passaporto per la riqualificazione energetica degli edifici proponendo una panoramica delle attuali iniziative euro-pee evidenziandone i principi, i potenziali impatti sul mercato ed i principali ostacoli.
Stato dell'arte ed evoluzione dell'attestato di prestazione energetica degli edifici nel contesto europeo
Graziano salvalai;Marta Maria Sesana;Manuela grecchi
2018-01-01
Abstract
Il settore edile assorbe a livello europeo circa il 40% del totale di energia finale e circa il 75% de-gli edifici è caratterizzato da una scarsa efficienza energetica. Considerato l’attuale tasso di riqua-lificazione degli edifici, pari a circa l’1.2% anno, sarebbe necessario un secolo per portare il parco immobiliare europeo a livelli previsti dalla normativa. L’attestato di certificazione energetica (EPC - Energy Performance Certificate) è attualmente uno tra i principali strumenti di mappatura del rendimento energetico degli edifici dei quali ne sintetizza caratteristiche ed efficienza energe-tica. Tuttavia, le recenti analisi condotte sull’impatto dell’EPC sul mercato edile a livello europeo hanno messo in evidenza una scarsa fiducia nello strumento, considerato dai più come un mero obbligo normativo con uno scarso impatto sulla qualità reale dell’ambiente costruito. L’attuale struttura del sistema certificativo nazionale non ha di fatto contribuito con sufficiente impeto a stimolare il mercato delle riqualificazioni energetiche mostrando diverse criticità tra le quali: la scarsa chiarezza degli indicatori contenuti, le ridotte informazioni a supporto degli interventi mi-gliorativi e l’assoluta mancanza di informazioni relative al comfort termico indoor che rappresen-ta uno dei principali driver del processo. In questo scenario, l’evoluzione dell’attuale strumento certificativo verso un sistema caratterizzato dalla presenza di indicatori condivisi a livello euro-peo, da un dettagliato set di azioni di miglioramento e da una visione a lungo termine dello stato dell’edificio è sicuramente un’azione necessaria. L’obiettivo del documento consiste nell’ inqua-drare e definire un nuovo strumento, evoluzione dell’attuale EPC, denominato passaporto per la riqualificazione energetica degli edifici proponendo una panoramica delle attuali iniziative euro-pee evidenziandone i principi, i potenziali impatti sul mercato ed i principali ostacoli.File | Dimensione | Formato | |
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