Le dinamiche della segregazione scolastica a Milano e nei suoi quartieri non sono solo determinate dalla diversa concentrazione di gruppi etnici, dalla vicinanza fisica e dall’accessibilità nel territorio, ma anche dall’organizzazione istituzionale delle scuole (modus operandi), dalle politiche educative, dalle scelte di famiglie e insegnanti. Questo capitolo analizza le forme di segregazione locale in due quartieri milanesi localizzati tra il centro e la periferia. Attraverso l’osservazione diretta, le interviste e le fonti documentali, il capitolo propone una narrazione della relazione tra scuola, ambiente urbano (la città e il quartiere) e le politiche istituzionali (meccanismi e strategie), che costituiscono gli aspetti fondamentali nei processi d’integrazione sociale delle nuove generazioni e di definizione d’identità locale. La prima, la seconda e la terza sezione dell’analisi forniscono una descrizione di sfondo del quartiere Corvetto (ambito più periferico) e del quartiere Sempione (ambito più centrale), attraverso l’identificazione delle scuole elementari in essi situate e i contesti urbani di riferimento, la descrizione delle strategie e meccanismi di scelta delle scuole per la gestione della concentrazione etnica, mettendo a fuoco i programmi e la rete istituzionale. La sezione finale del capitolo interpreta gli effetti delle politiche istituzionali nella segregazione locale, e propone una riflessione su alcuni suggerimenti di programmi innovativi che collegano la scuola con i quartieri, per individuare azioni future capaci di affrontare gli aspetti critici della segregazione scolastica locale.
Forme di segregazione locale e risposta delle scuole in due quartieri milanesi: Corvetto e Sempione
Aramburu Guevara, Nilva Karenina
2017-01-01
Abstract
Le dinamiche della segregazione scolastica a Milano e nei suoi quartieri non sono solo determinate dalla diversa concentrazione di gruppi etnici, dalla vicinanza fisica e dall’accessibilità nel territorio, ma anche dall’organizzazione istituzionale delle scuole (modus operandi), dalle politiche educative, dalle scelte di famiglie e insegnanti. Questo capitolo analizza le forme di segregazione locale in due quartieri milanesi localizzati tra il centro e la periferia. Attraverso l’osservazione diretta, le interviste e le fonti documentali, il capitolo propone una narrazione della relazione tra scuola, ambiente urbano (la città e il quartiere) e le politiche istituzionali (meccanismi e strategie), che costituiscono gli aspetti fondamentali nei processi d’integrazione sociale delle nuove generazioni e di definizione d’identità locale. La prima, la seconda e la terza sezione dell’analisi forniscono una descrizione di sfondo del quartiere Corvetto (ambito più periferico) e del quartiere Sempione (ambito più centrale), attraverso l’identificazione delle scuole elementari in essi situate e i contesti urbani di riferimento, la descrizione delle strategie e meccanismi di scelta delle scuole per la gestione della concentrazione etnica, mettendo a fuoco i programmi e la rete istituzionale. La sezione finale del capitolo interpreta gli effetti delle politiche istituzionali nella segregazione locale, e propone una riflessione su alcuni suggerimenti di programmi innovativi che collegano la scuola con i quartieri, per individuare azioni future capaci di affrontare gli aspetti critici della segregazione scolastica locale.File | Dimensione | Formato | |
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