È risaputo che la capacità competitiva di un paese (capacità di produrre in-novazione, sviluppo tecnologico, brevetti e cultura) e dunque la creazione di ricchezza, assicurando benessere, “dipende dalla sua capacità di investire nell’istruzione, nell’università e nella ricerca” (Maccacaro, 2007). È parere altrettanto condiviso che il nostro paese negli ultimi anni, non avendo investito in modo deciso in questa direzione, ha ridotto drasticamente il finanziamento destinato alla ricerca scientifica. A questo aggiungiamo una significativa riduzione della capacità di spesa della Pubblica Amministrazione, committente storico e fondamentale per la produzione di ricerca scientifica sviluppata dall’Università italiana. Un contesto certamente critico che ha determinato una progressiva riduzione delle occasioni di cooperazione in ricerca tra Pubblica Amministrazione e Università, e che obbliga a interrogarci da una parte sull’evoluzione di questo scenario, dall’altra sulla prefigurazione di programmi e azioni che saremo chiamati ad attuare. Per fare chiarezza e favorire un processo di riflessione, il saggio pone tre quesiti a cui cerca di rispondere. “Quale ricerca scientifica?” con l’obiettivo di chiarire le diverse tipologie di ricerca, di finanziamento e di modelli contrattua-li. “Una ricerca scientifica per chi e per cosa?” con l’obiettivo di identificare la committenza, definire la Pubblica Amministrazione e illustrare le ragioni del rapporto tra questa e l’Università. Infine, “Quali scelte da operare?” con l’obiettivo di proporre azioni e priorità per una collaborazione efficace tra Pub-blica Amministrazione e Università.
Università e pubblica amministrazione per una Ricerca mirata
R. Bolici
2018-01-01
Abstract
È risaputo che la capacità competitiva di un paese (capacità di produrre in-novazione, sviluppo tecnologico, brevetti e cultura) e dunque la creazione di ricchezza, assicurando benessere, “dipende dalla sua capacità di investire nell’istruzione, nell’università e nella ricerca” (Maccacaro, 2007). È parere altrettanto condiviso che il nostro paese negli ultimi anni, non avendo investito in modo deciso in questa direzione, ha ridotto drasticamente il finanziamento destinato alla ricerca scientifica. A questo aggiungiamo una significativa riduzione della capacità di spesa della Pubblica Amministrazione, committente storico e fondamentale per la produzione di ricerca scientifica sviluppata dall’Università italiana. Un contesto certamente critico che ha determinato una progressiva riduzione delle occasioni di cooperazione in ricerca tra Pubblica Amministrazione e Università, e che obbliga a interrogarci da una parte sull’evoluzione di questo scenario, dall’altra sulla prefigurazione di programmi e azioni che saremo chiamati ad attuare. Per fare chiarezza e favorire un processo di riflessione, il saggio pone tre quesiti a cui cerca di rispondere. “Quale ricerca scientifica?” con l’obiettivo di chiarire le diverse tipologie di ricerca, di finanziamento e di modelli contrattua-li. “Una ricerca scientifica per chi e per cosa?” con l’obiettivo di identificare la committenza, definire la Pubblica Amministrazione e illustrare le ragioni del rapporto tra questa e l’Università. Infine, “Quali scelte da operare?” con l’obiettivo di proporre azioni e priorità per una collaborazione efficace tra Pub-blica Amministrazione e Università.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
UNIVERSITÀ E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER UNA RICERCA MIRATA.pdf
Accesso riservato
:
Publisher’s version
Dimensione
9.29 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.29 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.