La valutazione dell’affidabilità strutturale delle catene storiche rappresenta una tematica ancora poco esplorata, nonostante il ruolo fondamentale svolto nelle strutture ad arco. I metodi dinamici comunemente impiegati per stimare lo sforzo medio non forniscono risultati esaustivi perché difficilmente consentono di valutare la presenza e l’ubicazione dei difetti, aspetto che non può essere trascurato. Data la tecnica di lavorazione artigianale, infatti, i tiranti in ferro battuto sono caratterizzati da numerose discontinuità a differenti scale. Alla scala micro, esse causano un omogeneo abbassamento delle proprietà meccaniche del componente. I difetti alla scala macro, invece, oltre a ridurre la sezione resistente, determinano un’importante concentrazione di sforzi al loro apice. Pertanto, la probabilità che essi propaghino sotto l'effetto di carichi statici e ciclici, determinando la rottura dell'elemento, è molto più elevata. Un esempio emblematico è costituito dalle catene del Duomo di Milano (XV secolo), oggetto della presente ricerca. Considerando inevitabile la presenza dei difetti, l'obiettivo del lavoro presentato in questa sede è la messa a punto di metodi capaci di identificare cricche tali da compromettere la sicurezza strutturale della catena. Nello specifico, sono stati studiati una serie di controlli non distruttivi in grado di localizzare e caratterizzare le cricche dominanti, ricorrendo all’impiego combinato dei metodi delle onde guidate e delle correnti indotte opportunamente modificati per confrontarsi con l’eterogeneità e la rugosità proprie di un metallo storico.

INDIVIDUAZIONE DI DIFETTI CRITICI SU TIRANTI STORICI IN FERRO BATTUTO

M. Bellanova;M. Carboni;R. Felicetti;A. Gianneo
2017-01-01

Abstract

La valutazione dell’affidabilità strutturale delle catene storiche rappresenta una tematica ancora poco esplorata, nonostante il ruolo fondamentale svolto nelle strutture ad arco. I metodi dinamici comunemente impiegati per stimare lo sforzo medio non forniscono risultati esaustivi perché difficilmente consentono di valutare la presenza e l’ubicazione dei difetti, aspetto che non può essere trascurato. Data la tecnica di lavorazione artigianale, infatti, i tiranti in ferro battuto sono caratterizzati da numerose discontinuità a differenti scale. Alla scala micro, esse causano un omogeneo abbassamento delle proprietà meccaniche del componente. I difetti alla scala macro, invece, oltre a ridurre la sezione resistente, determinano un’importante concentrazione di sforzi al loro apice. Pertanto, la probabilità che essi propaghino sotto l'effetto di carichi statici e ciclici, determinando la rottura dell'elemento, è molto più elevata. Un esempio emblematico è costituito dalle catene del Duomo di Milano (XV secolo), oggetto della presente ricerca. Considerando inevitabile la presenza dei difetti, l'obiettivo del lavoro presentato in questa sede è la messa a punto di metodi capaci di identificare cricche tali da compromettere la sicurezza strutturale della catena. Nello specifico, sono stati studiati una serie di controlli non distruttivi in grado di localizzare e caratterizzare le cricche dominanti, ricorrendo all’impiego combinato dei metodi delle onde guidate e delle correnti indotte opportunamente modificati per confrontarsi con l’eterogeneità e la rugosità proprie di un metallo storico.
2017
Atti 17° Congresso AIPnD
978-88-89758-23-6
Conservazione dei beni culturali, Tecniche innovative nel controllo NDT in campo Civile
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