Ecological and environmental issues are increasingly highlighted as current priorities for territorial and urban planning. Not only because more than half world population live in the main urban areas of the planet, causing more and more intense pressures on the quality of life condition. But mainly due to a planning model again widely based on expensive growth, determining irreversible impacts on the natural resources availability (air, water, soil); impacts which greatly effect on hydrogeological structure, air quality, soil vulnerability, food security, climate change, and generally on human well-being. A condition that requires urban planning to assume a different paradigm, able to address the new challenges for the contemporary city and territory; a planning model where the open spaces design and regulation form the structural features of the plan in order to limit urbanization and land take phenomena and to achieve new ecological, environmental and landscape performances for urban quality. In this perspective the role of the new land project through the concept of the green and blue infrastructures is becoming increasingly important for planning, where these networks can shape the new frame of the contemporary urban and territorial structure, in which systems of open spaces (public and private), urban and peri-urban areas, agricultural and natural soil, are integrated as pieces of a fruitive and environmental project, ecologically oriented and socially inclusive. An important contribution concerning the construction of green infrastructures as a structure for the contemporary planning comes from the evaluation and mapping of Ecosystem services (ES). An approach which is able to enhance the different vocations and potential that the soil can play in improving the environmental conditions of the territory; in which the protection and valorisation actions are motivated in relation to the actual functionality of the soils in supplying multiple benefits in terms of regulating, supporting, provisioning and cultural services. A contribution to urban planning that strongly urges two important fields of innovation. First of all, the increasingly explicit assumption of a trans-disciplinary approach to territorial and urban planning in which the different knowledge (environmental, hydraulic, pedological, ecological, etc.) traditionally relegated to play a secondary role in planning design process, become active and primary in the definition of land use strategies; secondly, the experimentation of an 'inter-scalar' approach to the project, in which the wide-scale design of the green networks is downscaled at the inter municipal and local level, able to activate forms of governance and social sharing of the project, within a common perspective of improving the quality of living conditions.

Le questioni ambientali ed ecologiche si pongono, con sempre maggior evidenza, come priorità ineludibili per il progetto urbanistico, alla scala territoriale e locale. Non solo perché ormai più di metà della popolazione mondiale vive nelle grandi aree urbane del pianeta, con pressioni sempre più intense sulla qualità delle condizioni di vita della città contemporanea. Ma soprattutto a causa di un modello di sviluppo ancora basato ampiamente sulla crescita espansiva, che continua a determinare impatti irreversibili sulla disponibilità delle risorse naturali (aria, acqua e suolo), con effetti che incidono sull’assetto idrogeologico, sulla qualità dell’aria, sulla produzione agricola, sul cambiamento climatico e più in generale sul benessere umano. Una condizione che richiede al progetto urbanistico di sperimentare un nuovo paradigma per affrontare le sfide della città e del territorio contemporaneo, in cui il disegno e la regolazione degli spazi aperti e delle aree libere costituiscano gli elementi fondativi della forma del piano, in grado di limitare le pressioni urbanizzative e antropiche e di garantire nuove prestazioni ecologiche, ambientali e paesaggistiche. In questa prospettiva il nuovo progetto di suolo attraverso il concept delle infrastrutture verdi e blu sta diventando sempre più importante, laddove queste possono configurare il nuovo telaio dell’assetto urbano e territoriale contemporaneo, in cui i sistemi di spazi aperti (pubblici e privati), di aree libere urbane e periurbane, di suoli agricoli e naturali, si integrano quali tasselli compositivi di un progetto fruitivo e ambientale, ecologicamente orientato e socialmente inclusivo. Un contributo importante per la costruzione delle reti verdi quale struttura progettuale nella definizione di un disegno di piano per il territorio contemporaneo, che sia capace di valorizzare le differenti vocazioni e potenzialità che i suoli possono svolgere nel miglioramento delle condizioni ambientali del territorio, viene dalla valutazione e dalla mappatura dei servizi ecosistemici; in cui le azioni di conservazione e valorizzazione si motivano in relazione alla effettiva funzionalità dei suoli nella fornitura di servizi regolativi, di approvvigionamento, di supporto e di carattere storico culturale. Un apporto alla pianificazione urbanistica che sollecita con forza due campi di innovazione rilevanti. Innanzitutto l’assunzione sempre più esplicita di un approccio transdisciplinare al progetto del territorio in cui i differenti saperi (in campo ambientale, idraulico, pedologico, ecologico, ecc), tradizionalmente relegati a svolgere una funzione ancillare al progetto di piano, divengano componenti attive e comprimarie nella definizione delle scelte d’uso del suolo; in secondo luogo la sperimentazione di un approccio ‘interscalare’ al progetto, in cui il disegno di scala vasta delle reti verdi trovi un’articolazione progettuale contestuale alla scala intercomunale e locale, in grado di attivare forme di governance e di condivisione sociale del progetto, all’interno di una prospettiva comune di miglioramento della qualità delle condizioni di vita.

Un approccio ecosistemico al progetto delle infrastrutture verdi nella pianificazione urbanistica. Sperimentazioni in Lombardia | An Ecosystemic approach to Green Infrastructure design in Urban planning. Experiments from Lombardy, Italy

A. Arcidiacono;S. Ronchi;S. Salata
2018-01-01

Abstract

Ecological and environmental issues are increasingly highlighted as current priorities for territorial and urban planning. Not only because more than half world population live in the main urban areas of the planet, causing more and more intense pressures on the quality of life condition. But mainly due to a planning model again widely based on expensive growth, determining irreversible impacts on the natural resources availability (air, water, soil); impacts which greatly effect on hydrogeological structure, air quality, soil vulnerability, food security, climate change, and generally on human well-being. A condition that requires urban planning to assume a different paradigm, able to address the new challenges for the contemporary city and territory; a planning model where the open spaces design and regulation form the structural features of the plan in order to limit urbanization and land take phenomena and to achieve new ecological, environmental and landscape performances for urban quality. In this perspective the role of the new land project through the concept of the green and blue infrastructures is becoming increasingly important for planning, where these networks can shape the new frame of the contemporary urban and territorial structure, in which systems of open spaces (public and private), urban and peri-urban areas, agricultural and natural soil, are integrated as pieces of a fruitive and environmental project, ecologically oriented and socially inclusive. An important contribution concerning the construction of green infrastructures as a structure for the contemporary planning comes from the evaluation and mapping of Ecosystem services (ES). An approach which is able to enhance the different vocations and potential that the soil can play in improving the environmental conditions of the territory; in which the protection and valorisation actions are motivated in relation to the actual functionality of the soils in supplying multiple benefits in terms of regulating, supporting, provisioning and cultural services. A contribution to urban planning that strongly urges two important fields of innovation. First of all, the increasingly explicit assumption of a trans-disciplinary approach to territorial and urban planning in which the different knowledge (environmental, hydraulic, pedological, ecological, etc.) traditionally relegated to play a secondary role in planning design process, become active and primary in the definition of land use strategies; secondly, the experimentation of an 'inter-scalar' approach to the project, in which the wide-scale design of the green networks is downscaled at the inter municipal and local level, able to activate forms of governance and social sharing of the project, within a common perspective of improving the quality of living conditions.
2018
Le questioni ambientali ed ecologiche si pongono, con sempre maggior evidenza, come priorità ineludibili per il progetto urbanistico, alla scala territoriale e locale. Non solo perché ormai più di metà della popolazione mondiale vive nelle grandi aree urbane del pianeta, con pressioni sempre più intense sulla qualità delle condizioni di vita della città contemporanea. Ma soprattutto a causa di un modello di sviluppo ancora basato ampiamente sulla crescita espansiva, che continua a determinare impatti irreversibili sulla disponibilità delle risorse naturali (aria, acqua e suolo), con effetti che incidono sull’assetto idrogeologico, sulla qualità dell’aria, sulla produzione agricola, sul cambiamento climatico e più in generale sul benessere umano. Una condizione che richiede al progetto urbanistico di sperimentare un nuovo paradigma per affrontare le sfide della città e del territorio contemporaneo, in cui il disegno e la regolazione degli spazi aperti e delle aree libere costituiscano gli elementi fondativi della forma del piano, in grado di limitare le pressioni urbanizzative e antropiche e di garantire nuove prestazioni ecologiche, ambientali e paesaggistiche. In questa prospettiva il nuovo progetto di suolo attraverso il concept delle infrastrutture verdi e blu sta diventando sempre più importante, laddove queste possono configurare il nuovo telaio dell’assetto urbano e territoriale contemporaneo, in cui i sistemi di spazi aperti (pubblici e privati), di aree libere urbane e periurbane, di suoli agricoli e naturali, si integrano quali tasselli compositivi di un progetto fruitivo e ambientale, ecologicamente orientato e socialmente inclusivo. Un contributo importante per la costruzione delle reti verdi quale struttura progettuale nella definizione di un disegno di piano per il territorio contemporaneo, che sia capace di valorizzare le differenti vocazioni e potenzialità che i suoli possono svolgere nel miglioramento delle condizioni ambientali del territorio, viene dalla valutazione e dalla mappatura dei servizi ecosistemici; in cui le azioni di conservazione e valorizzazione si motivano in relazione alla effettiva funzionalità dei suoli nella fornitura di servizi regolativi, di approvvigionamento, di supporto e di carattere storico culturale. Un apporto alla pianificazione urbanistica che sollecita con forza due campi di innovazione rilevanti. Innanzitutto l’assunzione sempre più esplicita di un approccio transdisciplinare al progetto del territorio in cui i differenti saperi (in campo ambientale, idraulico, pedologico, ecologico, ecc), tradizionalmente relegati a svolgere una funzione ancillare al progetto di piano, divengano componenti attive e comprimarie nella definizione delle scelte d’uso del suolo; in secondo luogo la sperimentazione di un approccio ‘interscalare’ al progetto, in cui il disegno di scala vasta delle reti verdi trovi un’articolazione progettuale contestuale alla scala intercomunale e locale, in grado di attivare forme di governance e di condivisione sociale del progetto, all’interno di una prospettiva comune di miglioramento della qualità delle condizioni di vita.
Spatial planning, Landscape, Ecosystem Services, Lombardy
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