Assegnare all’autore de La Fine del Classico un riconoscimento all’alta formazione classica potrebbe apparire uno stridente paradosso. In realtà non è così e si tornerà sulla questione a più riprese nello scritto. E una cosa va subito anticipata: Peter Eisenman è l’incarnazione, forse la più complessa e articolata, dell’ultimo capitolo del classico, laddove questo continua a esprimere in modo anche estremo, il suo lato sintattico liberato dalla necessità della legittimazione discorsiva e dal rapporto unitario tra forma e contenuto.

PETER EISENMAN. AI CONFINI DEL CLASSICO

P. F. CALIARI
2018-01-01

Abstract

Assegnare all’autore de La Fine del Classico un riconoscimento all’alta formazione classica potrebbe apparire uno stridente paradosso. In realtà non è così e si tornerà sulla questione a più riprese nello scritto. E una cosa va subito anticipata: Peter Eisenman è l’incarnazione, forse la più complessa e articolata, dell’ultimo capitolo del classico, laddove questo continua a esprimere in modo anche estremo, il suo lato sintattico liberato dalla necessità della legittimazione discorsiva e dal rapporto unitario tra forma e contenuto.
2018
PETER EISENMAN
978-88-97221-52-4
PETER EISENMAN, CLASSICO, FORMA, CAMPO MARZIO, PIRANESI PRIX DE ROME
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