Via Catullo è una piccola strada pubblica nella periferia nord ovest di Milano, che collega viale Certosa e via Gallarate, a poca distanza dal cavalcavia delle autostrade e dal Cimitero Maggiore. Il contesto urbano si presenta frammentato e discontinuo. Lo sviluppo di questa parte di città è in gran parte esito di trasformazioni avvenute a partire dall’inizio del secolo scorso, e tuttora in corso, su piccola e grande scala. Un contesto come quello di via Catullo è luogo di sperimentazione di nuove forme di urbanità, espresse dalle recondite e minuscole fessure che si producono nel grande corpo della città in relazione a fenomeni di decadimento fisico e funzionale delle strutture urbane. Processi, questi, che talvolta generano fenomeni di abbandono e degrado, ma che assai spesso vedono anche prodursi i germi di una società nuova, multiculturale, multietnica, articolata nelle traiettorie di vita che, non senza difficoltà, sperimenta forme di compresenza e di coesistenza che si esprimono in pratiche dell’abitare talvolta innovative e capaci di reinventare le attività e gli spazi della residenza e del lavoro. Sono sincretismi esistenziali attraverso cui si esprimono forme di socialità e di cittadinanza in fieri in grado di promuovere una riarticolazione delle società urbane e una riconfigurazione dei loro spazi di vita nelle città.
Luoghi e geografie
Di Giovanni A.;MARSIGLIA, ALESSANDRA
2016-01-01
Abstract
Via Catullo è una piccola strada pubblica nella periferia nord ovest di Milano, che collega viale Certosa e via Gallarate, a poca distanza dal cavalcavia delle autostrade e dal Cimitero Maggiore. Il contesto urbano si presenta frammentato e discontinuo. Lo sviluppo di questa parte di città è in gran parte esito di trasformazioni avvenute a partire dall’inizio del secolo scorso, e tuttora in corso, su piccola e grande scala. Un contesto come quello di via Catullo è luogo di sperimentazione di nuove forme di urbanità, espresse dalle recondite e minuscole fessure che si producono nel grande corpo della città in relazione a fenomeni di decadimento fisico e funzionale delle strutture urbane. Processi, questi, che talvolta generano fenomeni di abbandono e degrado, ma che assai spesso vedono anche prodursi i germi di una società nuova, multiculturale, multietnica, articolata nelle traiettorie di vita che, non senza difficoltà, sperimenta forme di compresenza e di coesistenza che si esprimono in pratiche dell’abitare talvolta innovative e capaci di reinventare le attività e gli spazi della residenza e del lavoro. Sono sincretismi esistenziali attraverso cui si esprimono forme di socialità e di cittadinanza in fieri in grado di promuovere una riarticolazione delle società urbane e una riconfigurazione dei loro spazi di vita nelle città.File | Dimensione | Formato | |
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