Il paper argomenta la rilevanza di una lettura dei processi conflittuali urbani capace di tenere insieme le dimensioni del disegno del processo e della progettualità espressa dagli attori locali, per leggere con maggiore capacità di penetrazione il reale potenziale trasformativo delle pratiche dal basso. Per provare a mettere in tensione questi aspetti, il paper propone una rilettura critica del caso del complesso percorso decisionale che ha riguardato il ripensamento e il riuso dell’ex-aeroporto di Tempelhof a Berlino, sullo sfondo più complessivo del ruolo che le differenti componenti della società locale stanno giocando nei processi recenti di trasformazione urbana e di animazione del dibattito pubblico. Benché si tratti di un processo molto studiato, la reale alterità del progetto (o dei progetti) promosso dall’azione dei cittadini rispetto ai possibili usi futuri immaginati dall’Amministrazione non è forse stata indagata a sufficienza. Da questo punto di vista, è possibile trarre alcune lezioni sulle difficoltà dell’interfaccia tra azione dal basso e azione amministrativa, utili a metterne meglio a fuoco i caratteri anche in una prospettiva transnazionale, guardando quindi anche alle esperienze italiane. Le riflessioni finali del paper mirano quindi a collegare la rilettura di questo rilevante esempio di mobilitazione dal basso nella città di Berlino con alcune riflessioni critiche di carattere più generale sulle potenzialità di apertura di arene di discussione e progetto nei percorsi di trasformazione urbana, radicalmente alternative rispetto al discorso urbano.

Forme di azione dal basso e trasformazione urbana. Riletture a partire dal caso Tempelhofer Feld a Berlino

C. Pacchi
2017-01-01

Abstract

Il paper argomenta la rilevanza di una lettura dei processi conflittuali urbani capace di tenere insieme le dimensioni del disegno del processo e della progettualità espressa dagli attori locali, per leggere con maggiore capacità di penetrazione il reale potenziale trasformativo delle pratiche dal basso. Per provare a mettere in tensione questi aspetti, il paper propone una rilettura critica del caso del complesso percorso decisionale che ha riguardato il ripensamento e il riuso dell’ex-aeroporto di Tempelhof a Berlino, sullo sfondo più complessivo del ruolo che le differenti componenti della società locale stanno giocando nei processi recenti di trasformazione urbana e di animazione del dibattito pubblico. Benché si tratti di un processo molto studiato, la reale alterità del progetto (o dei progetti) promosso dall’azione dei cittadini rispetto ai possibili usi futuri immaginati dall’Amministrazione non è forse stata indagata a sufficienza. Da questo punto di vista, è possibile trarre alcune lezioni sulle difficoltà dell’interfaccia tra azione dal basso e azione amministrativa, utili a metterne meglio a fuoco i caratteri anche in una prospettiva transnazionale, guardando quindi anche alle esperienze italiane. Le riflessioni finali del paper mirano quindi a collegare la rilettura di questo rilevante esempio di mobilitazione dal basso nella città di Berlino con alcune riflessioni critiche di carattere più generale sulle potenzialità di apertura di arene di discussione e progetto nei percorsi di trasformazione urbana, radicalmente alternative rispetto al discorso urbano.
2017
Atti della XX Conferenza Nazionale SIU. Urbanistica e/è azione pubblica. La responsabilità della proposta, Roma 12-­‐14 giugno 2017
9788899237127
azione dal basso, conflittualità, Berlino
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