“Non lo fa nessuno”. Questo si sentiva dire Matilde Casa, sindaco di Lauriano (TO), quando proponeva qualcosa di innovativo per il suo piccolo Comune. Poi un giorno arrivano la querela e il rinvio a giudizio. La sua colpa? Aver impedito la costruzione di “quaranta belle villette”, trasformando un terreno edificabile in agricolo. Una vicenda incredibile che avrà un “lieto fine” ma che suscita molte (e amare) riflessioni. Il libro - un lavoro a più mani - parte proprio da questa storia. Matilde Casa racconta la propria difficile esperienza nel suo aspetto giudiziario e umano e la “solitudine amministrativa” che ha vissuto. Paolo Pileri, urbanista e militante del suolo, affronta il tema della cronica “disgiunzione” italiana tra politica e saperi esperti, la cui vittima designata è proprio il suolo. Per tentare infine una sintesi. Come ricongiungere l’elaborazione accademica sul tema alle scelte delle pubbliche amministrazioni? Le proposte finali che ne scaturiscono sono tanto radicali quanto chiare: forgiare una cultura ambientale e civica nelle scuole, all’università, nella formazione politica; invitare i piccoli Comuni a cooperare; restituire allo Stato - perché centrale - la responsabilità sui temi legati al suolo; pungolare il legislatore perché adotti gli strumenti più efficaci a difendere i terreni dal cemento. Prefazione di Luca Mercalli, appassionato difensore del suolo.
IL SUOLO SOPRA TUTTO.
P. Pileri
2017-01-01
Abstract
“Non lo fa nessuno”. Questo si sentiva dire Matilde Casa, sindaco di Lauriano (TO), quando proponeva qualcosa di innovativo per il suo piccolo Comune. Poi un giorno arrivano la querela e il rinvio a giudizio. La sua colpa? Aver impedito la costruzione di “quaranta belle villette”, trasformando un terreno edificabile in agricolo. Una vicenda incredibile che avrà un “lieto fine” ma che suscita molte (e amare) riflessioni. Il libro - un lavoro a più mani - parte proprio da questa storia. Matilde Casa racconta la propria difficile esperienza nel suo aspetto giudiziario e umano e la “solitudine amministrativa” che ha vissuto. Paolo Pileri, urbanista e militante del suolo, affronta il tema della cronica “disgiunzione” italiana tra politica e saperi esperti, la cui vittima designata è proprio il suolo. Per tentare infine una sintesi. Come ricongiungere l’elaborazione accademica sul tema alle scelte delle pubbliche amministrazioni? Le proposte finali che ne scaturiscono sono tanto radicali quanto chiare: forgiare una cultura ambientale e civica nelle scuole, all’università, nella formazione politica; invitare i piccoli Comuni a cooperare; restituire allo Stato - perché centrale - la responsabilità sui temi legati al suolo; pungolare il legislatore perché adotti gli strumenti più efficaci a difendere i terreni dal cemento. Prefazione di Luca Mercalli, appassionato difensore del suolo.File | Dimensione | Formato | |
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