La crescente consapevolezza della globale scarsità di risorse rende più urgente il superamento dell’attuale modello lineare di consumo - prendi-usa-getta, non più sostenibile; diviene necessaria la transizione verso modelli economici alternativi. Nel 2050, il contesto urbano ospiterà il 66% della popolazione mondiale, andando quindi a costituire un fattore chiave nella transizione verso una crescita più sicura, sostenibile e resiliente. Il progetto di tale transizione e la sua gestione in ambito urbano richiedono, pertanto, nuovi paradigmi operativi e interpretativi, che trovano nel modello emergente dell’Economia Circolare (EC) un’opzione promettente. L’EC propugna l’ottimizzazione dell’uso delle risorse attraverso una riprogettazione globale dei processi di produzione e fornitura di servizi, secondo un modello che include l’impiego degli scarti come risorse da immettere in nuovi cicli produttivi; l’utilizzo condiviso di beni fisici; la virtualizzazione dei processi; il riuso di beni e materiali. Un modello circolare può essere una strategia per rendere i sistemi urbani più sicuri e più prosperi, sollevandoli dalla dipendenza da forniture esterne e aprendo diverse opportunità per nuovi tipi di impresa e crescita. Questo studio analizza alcuni progetti, sviluppati nel contesto olandese, dove i principi chiave dell’EC sono applicati come strumenti di planning e strategie di rigenerazione urbana. È analizzato nello specifico il caso di Amsterdam, dove la ricerca Amsterdam Circulair ha valutato opportunità per la creazione di un metabolismo urbano basato su cicli chiusi, mentre l’ex distretto industriale di Buiksloterham è interessato da un nuovo tipo di sviluppo coordinato dalla cooperazione tra diversi attori, con l’obiettivo comune di una rigenerazione graduale, organica, sostenibile e partecipata. Il caso olandese viene approfondito sia nella sua dimensione tecnica sia in quella creativa e culturale, per studiare le diverse e promettenti prospettive aperte dall’approccio circolare allo sviluppo dei sistemi urbani contemporanei.
Verso l'Economia Circolare come strumento di pianificazione. Il caso olandese
F. Zanotto;
2017-01-01
Abstract
La crescente consapevolezza della globale scarsità di risorse rende più urgente il superamento dell’attuale modello lineare di consumo - prendi-usa-getta, non più sostenibile; diviene necessaria la transizione verso modelli economici alternativi. Nel 2050, il contesto urbano ospiterà il 66% della popolazione mondiale, andando quindi a costituire un fattore chiave nella transizione verso una crescita più sicura, sostenibile e resiliente. Il progetto di tale transizione e la sua gestione in ambito urbano richiedono, pertanto, nuovi paradigmi operativi e interpretativi, che trovano nel modello emergente dell’Economia Circolare (EC) un’opzione promettente. L’EC propugna l’ottimizzazione dell’uso delle risorse attraverso una riprogettazione globale dei processi di produzione e fornitura di servizi, secondo un modello che include l’impiego degli scarti come risorse da immettere in nuovi cicli produttivi; l’utilizzo condiviso di beni fisici; la virtualizzazione dei processi; il riuso di beni e materiali. Un modello circolare può essere una strategia per rendere i sistemi urbani più sicuri e più prosperi, sollevandoli dalla dipendenza da forniture esterne e aprendo diverse opportunità per nuovi tipi di impresa e crescita. Questo studio analizza alcuni progetti, sviluppati nel contesto olandese, dove i principi chiave dell’EC sono applicati come strumenti di planning e strategie di rigenerazione urbana. È analizzato nello specifico il caso di Amsterdam, dove la ricerca Amsterdam Circulair ha valutato opportunità per la creazione di un metabolismo urbano basato su cicli chiusi, mentre l’ex distretto industriale di Buiksloterham è interessato da un nuovo tipo di sviluppo coordinato dalla cooperazione tra diversi attori, con l’obiettivo comune di una rigenerazione graduale, organica, sostenibile e partecipata. Il caso olandese viene approfondito sia nella sua dimensione tecnica sia in quella creativa e culturale, per studiare le diverse e promettenti prospettive aperte dall’approccio circolare allo sviluppo dei sistemi urbani contemporanei.File | Dimensione | Formato | |
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