I lavori raccolti in questa pubblicazione sono le prime tracce di un percorso di conoscenza, trapreso dagli studenti del Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana I, nel mondo dell'architettura. Costituiscono gli inizi, incerti e non privi di errori, di un'esplorazione condotta attraverso lo studio di alcune opere e la realizzazione di un progetto capace di misurarsi con un contesto specifco. L'itinerario intrapreso si inaugura con alcuni "esercizi di scomposizione critica" in cui le opere di architettura, attinte dal repertorio contemporaneo, costituiscono i materiali di studio ai quali applicare l'esercizio del ri-disegno. La scomposizione degli elementi costitutivi le architetture e lo spazio da queste racchiuso, al fne di mettere in evidenza i dispositivi ordinatori della composizione in grado di determinare il volume, le superfci, le caratteristiche utilitarie e distributive, gli aspetti costruttivi e le relazioni con i luogo. Ai disegni si affancano i plastici, ideali strumenti per sperimentare l'aggregazione delle forme nello spazio. "Composizioni a scala minore" è invece il titolo assegnato alla seconda parte del laboratorio, quella dedicata alla realizzazione di un progetto di architettura, ma è anche il termine ereditato dalle discipline musicali per indicare una sequenza sonora propedeutica per comprendere ed interpretare melodie più complesse e articolate. Così come nella musica, muovere i primi passi nei territori dell'architettura implica porsi in una condizione di ascolto nei confronti dei singoli luoghi compositivi e tecnici del progetto, in un atteggiamento di ricerca paziente che si pone alla base del lavoro di ogni architetto.
Composizioni a scala minore
GHILOTTI, MARCO
2013-01-01
Abstract
I lavori raccolti in questa pubblicazione sono le prime tracce di un percorso di conoscenza, trapreso dagli studenti del Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana I, nel mondo dell'architettura. Costituiscono gli inizi, incerti e non privi di errori, di un'esplorazione condotta attraverso lo studio di alcune opere e la realizzazione di un progetto capace di misurarsi con un contesto specifco. L'itinerario intrapreso si inaugura con alcuni "esercizi di scomposizione critica" in cui le opere di architettura, attinte dal repertorio contemporaneo, costituiscono i materiali di studio ai quali applicare l'esercizio del ri-disegno. La scomposizione degli elementi costitutivi le architetture e lo spazio da queste racchiuso, al fne di mettere in evidenza i dispositivi ordinatori della composizione in grado di determinare il volume, le superfci, le caratteristiche utilitarie e distributive, gli aspetti costruttivi e le relazioni con i luogo. Ai disegni si affancano i plastici, ideali strumenti per sperimentare l'aggregazione delle forme nello spazio. "Composizioni a scala minore" è invece il titolo assegnato alla seconda parte del laboratorio, quella dedicata alla realizzazione di un progetto di architettura, ma è anche il termine ereditato dalle discipline musicali per indicare una sequenza sonora propedeutica per comprendere ed interpretare melodie più complesse e articolate. Così come nella musica, muovere i primi passi nei territori dell'architettura implica porsi in una condizione di ascolto nei confronti dei singoli luoghi compositivi e tecnici del progetto, in un atteggiamento di ricerca paziente che si pone alla base del lavoro di ogni architetto.File | Dimensione | Formato | |
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