Si può equiparare un antico carcere civile all’architettura militare? Valutato il ruolo “difensivo”, atto al tutelare l’esterno da chi è rinchiuso al suo interno, la risposta può essere positiva. Molte strutture militari (fortezze e castelli) sono divenute nel tempo prigioni, per le loro specificità costruttive, che sono state riprese anche in edifici più recenti. Ne è esempio l'antico carcere austriaco di Busto Arsizio, chiuso nel 1984. Ultimo edificio civile lasciato alla città dal governo austriaco, fu costruito nel 1854, con aspetto e qualità proprie di una fortezza militare. Per quanto non grande, l’edificio sorge oggi in centro alla città ed è prossimo ad un recupero. La forte parcellizzazione funzionale che le caratterizza rende difficile il reimpiego delle antiche carceri, così come la scelta di un’idonea nuova destinazione; pertanto un loro progetto di recupero impone un accordo tra le istanze legate alla loro storia, alla tutela delle tracce della loro originaria funzione e quelle legate alla nuova, con le esigenze imposte dalle odierne norme e criteri di accessibilità. La presente relazione s’incentra sull’opportunità offerta da un edificio storico unico nel suo genere, come il carcere di Busto e sullo studio, con finalità didattica, che ha rilevato il buono stato di conservazione delle strutture e come si possa evitare la compromissione dell’edificio su un piano costruttivo-strutturale e storico, individuando la nuova funzione più idonea, senza perderne l’essenza.

La riconversione di architetture tra il militare ed il civile, come le antiche prigioni civiche: il caso del carcere austriaco di Busto Arsizio (VA)

G. Cardani;R. Pizzoli
2017-01-01

Abstract

Si può equiparare un antico carcere civile all’architettura militare? Valutato il ruolo “difensivo”, atto al tutelare l’esterno da chi è rinchiuso al suo interno, la risposta può essere positiva. Molte strutture militari (fortezze e castelli) sono divenute nel tempo prigioni, per le loro specificità costruttive, che sono state riprese anche in edifici più recenti. Ne è esempio l'antico carcere austriaco di Busto Arsizio, chiuso nel 1984. Ultimo edificio civile lasciato alla città dal governo austriaco, fu costruito nel 1854, con aspetto e qualità proprie di una fortezza militare. Per quanto non grande, l’edificio sorge oggi in centro alla città ed è prossimo ad un recupero. La forte parcellizzazione funzionale che le caratterizza rende difficile il reimpiego delle antiche carceri, così come la scelta di un’idonea nuova destinazione; pertanto un loro progetto di recupero impone un accordo tra le istanze legate alla loro storia, alla tutela delle tracce della loro originaria funzione e quelle legate alla nuova, con le esigenze imposte dalle odierne norme e criteri di accessibilità. La presente relazione s’incentra sull’opportunità offerta da un edificio storico unico nel suo genere, come il carcere di Busto e sullo studio, con finalità didattica, che ha rilevato il buono stato di conservazione delle strutture e come si possa evitare la compromissione dell’edificio su un piano costruttivo-strutturale e storico, individuando la nuova funzione più idonea, senza perderne l’essenza.
2017
Military Landscapes. A future for military heritage/Scenari per il futuro del patrimonio militare. Atti del convegno, (EBOOK)
978-88-572-3732-9
carcere
muratura storica
volte
riuso
recupero
tracce di memoria
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