Nella popolazione urbana si sta diffondendo un uso sempre più attivo dello strumento informatico in rapporto alla gestione del proprio spazio urbano, che denota un desiderio di partecipare, monitorare, denunciare, prendersi cura del proprio habitat. L’ICT emerge come strumento utile nello stesso tempo alla formazione di relazioni sociali on-line e alla valorizzazione dei rapporti di prossimità nello spazio fisico off-line. Tale riflessione conduce naturalmente a considerare le opportunità di inclusione sociale offerte dalla nuova tecnologia ma, al contempo, porta in primo piano il problema del divario digitale, che può essere considerato tra i fattori di crisi e di squilibrio individuati da alcuni sociologi nella città contemporanea. La necessità di ridurre questo divario diventa, così, anche l’obiettivo da perseguire per favorire la costruzione di un organismo urbano aperto e accogliente, una open city.
Smart City, tra spazio digitale e spazio fisico, tra individuo e comunità
B. Camocini
2017-01-01
Abstract
Nella popolazione urbana si sta diffondendo un uso sempre più attivo dello strumento informatico in rapporto alla gestione del proprio spazio urbano, che denota un desiderio di partecipare, monitorare, denunciare, prendersi cura del proprio habitat. L’ICT emerge come strumento utile nello stesso tempo alla formazione di relazioni sociali on-line e alla valorizzazione dei rapporti di prossimità nello spazio fisico off-line. Tale riflessione conduce naturalmente a considerare le opportunità di inclusione sociale offerte dalla nuova tecnologia ma, al contempo, porta in primo piano il problema del divario digitale, che può essere considerato tra i fattori di crisi e di squilibrio individuati da alcuni sociologi nella città contemporanea. La necessità di ridurre questo divario diventa, così, anche l’obiettivo da perseguire per favorire la costruzione di un organismo urbano aperto e accogliente, una open city.File | Dimensione | Formato | |
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