Il contributo si fonda sugli studi condotti presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano sul tema della smartness estesa alla scala regionale, sui servizi digitali come driver di innovazione territoriale e sugli effetti di marginalizzazione che i territori intermedi stanno affrontando in particolare nella regione compresa tra le città di Torino e Milano (Morandi, Rolando, Di Vita, 2016). In questo contesto si evidenziano alcune condizioni particolari legate alla possibile valorizzazione del paesaggio naturale e antropizzato, alle ricadute spaziali e funzionali del potenziamento del sistema ferroviario ad alta velocità, alla contestuale riorganizzazione del sistema autostradale, alle connessioni con percorsi di mobilità lenta e agli usi innovativi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione come driver di riequilibrio territoriale. In una visione integrata questi elementi possono costituire un importante fattore abilitante per una nuova fruizione del territorio anche in termini di “accessibilità” (in senso ampio, sia per la mobilità che per la disponibilità di servizi web) dei luoghi di margine e delle aree interne. L’intervento affronta questi temi focalizzando l’attenzione in particolare sulle potenzialità di due nodi territoriali emblematici e diversamente caratterizzati, come la stazione di Rho Fiera, luogo di cerniera nei pressi del sito di Expo Milano 2015 e l’area di servizio di Villarboit sull’autostrada Torino Milano.

Infrastrutture materiali e immateriali nella ridefinizione delle relazioni territoriali

Morandi, Corinna;Rolando, Andrea
2017-01-01

Abstract

Il contributo si fonda sugli studi condotti presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano sul tema della smartness estesa alla scala regionale, sui servizi digitali come driver di innovazione territoriale e sugli effetti di marginalizzazione che i territori intermedi stanno affrontando in particolare nella regione compresa tra le città di Torino e Milano (Morandi, Rolando, Di Vita, 2016). In questo contesto si evidenziano alcune condizioni particolari legate alla possibile valorizzazione del paesaggio naturale e antropizzato, alle ricadute spaziali e funzionali del potenziamento del sistema ferroviario ad alta velocità, alla contestuale riorganizzazione del sistema autostradale, alle connessioni con percorsi di mobilità lenta e agli usi innovativi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione come driver di riequilibrio territoriale. In una visione integrata questi elementi possono costituire un importante fattore abilitante per una nuova fruizione del territorio anche in termini di “accessibilità” (in senso ampio, sia per la mobilità che per la disponibilità di servizi web) dei luoghi di margine e delle aree interne. L’intervento affronta questi temi focalizzando l’attenzione in particolare sulle potenzialità di due nodi territoriali emblematici e diversamente caratterizzati, come la stazione di Rho Fiera, luogo di cerniera nei pressi del sito di Expo Milano 2015 e l’area di servizio di Villarboit sull’autostrada Torino Milano.
2017
QUALI CONFINI? Territori tra identità e integrazione internazionale
889176051X
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