Il calcestruzzo è da sempre considerato un materiale atto a garantire buone prestazioni in condizioni di incendio, principalmente per la sua incombustibilità (a differenza del legno) e per il suo elevato potere isolante (al contrario dell’acciaio, che è molto conduttivo). Con riferimento al secondo aspetto, il calcestruzzo è anzitutto un efficace protettivo per le barre d’armatura negli elementi in c.a. e c.a.p., e molte prescrizioni presenti nelle normative sono tuttora volte a garantire adeguati ricoprimenti alle barre d’armatura, al fine di limitarne l’incremento di temperatura. Alcuni eventi degli ultimi anni, tuttavia, hanno evidenziato come la proverbiale resistenza all’incendio degli elementi in calcestruzzo armato possa essere messa a dura prova, qualora le regole della buona progettazione non siano rispettate. In particolare, alcuni fenomeni di secondaria importanza in condizioni ordinarie, possono assumere in condizioni di incendio un’importanza crescente, sino a determinare il collasso della struttura. Tale aspetto, unitamente al crescente interesse verso l’approccio di tipo prestazionale rispetto al tradizionale approccio prescrittivo, richiede che per gli elementi in c.a. e c.a.p. siano disponibili metodi di progettazione e verifica adeguati alla complessità del problema. L’obiettivo del presente capitolo è di illustrare i principali metodi di verifica al fuoco prescritti dalle normative vigenti. Unitamente alle spiegazioni di carattere teorico, saranno presentati alcuni esempi di calcolo finalizzati da un lato ad illustrare l’applicazione dei suddetti metodi, e dall’altro a chiarirne i limiti e le criticità.

Progettazione al fuoco delle strutture in c.a. e c.a.p.

BAMONTE, PATRICK
2017-01-01

Abstract

Il calcestruzzo è da sempre considerato un materiale atto a garantire buone prestazioni in condizioni di incendio, principalmente per la sua incombustibilità (a differenza del legno) e per il suo elevato potere isolante (al contrario dell’acciaio, che è molto conduttivo). Con riferimento al secondo aspetto, il calcestruzzo è anzitutto un efficace protettivo per le barre d’armatura negli elementi in c.a. e c.a.p., e molte prescrizioni presenti nelle normative sono tuttora volte a garantire adeguati ricoprimenti alle barre d’armatura, al fine di limitarne l’incremento di temperatura. Alcuni eventi degli ultimi anni, tuttavia, hanno evidenziato come la proverbiale resistenza all’incendio degli elementi in calcestruzzo armato possa essere messa a dura prova, qualora le regole della buona progettazione non siano rispettate. In particolare, alcuni fenomeni di secondaria importanza in condizioni ordinarie, possono assumere in condizioni di incendio un’importanza crescente, sino a determinare il collasso della struttura. Tale aspetto, unitamente al crescente interesse verso l’approccio di tipo prestazionale rispetto al tradizionale approccio prescrittivo, richiede che per gli elementi in c.a. e c.a.p. siano disponibili metodi di progettazione e verifica adeguati alla complessità del problema. L’obiettivo del presente capitolo è di illustrare i principali metodi di verifica al fuoco prescritti dalle normative vigenti. Unitamente alle spiegazioni di carattere teorico, saranno presentati alcuni esempi di calcolo finalizzati da un lato ad illustrare l’applicazione dei suddetti metodi, e dall’altro a chiarirne i limiti e le criticità.
2017
Strutture resistenti al fuoco
978-88-6310-792-0
fuoco, incendio, calcestruzzo armato, calcestruzzo armato precompresso
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