La basilica di San Carpoforo a Como e le sue due ultime campate "separate in casa"

Il contributo riporta alla ribalta in modo critico il progetto di reinglobamento delle due ultime campate di volta (separate nel Cinquecento sotto la direzione di Antonio Piotti da Vacallo per conto dei monaci dell'ordine di San Gerolamo) della basilica di San Carpoforo redatto negli anni Settanta da Giuseppe Rocchi, parzialmente pubblicato. Quella che viene allegata è la versione elettronica che presenta il contributo con le immagini a colori ed in particolare delle tavole del progetto conservate presso l'archivio della Soprintendenza milanese (nel formato a stampa le immagini sono in B/N). Questo progetto di Rocchi è l'ultimo cronologicamente di tutta una lunga serie di progetti che dal 1870 al 1890 si sono susseguiti. E' perlomeno singolare che dopo cent'anni Rocchi riprenda il tema con un progetto di "riunione" della fabbrica il cui stato di consistenza risulta ormai consolidato. Certo è che il frazionamento tra chiesa e addossato monastero nonché l'adiacente Cascina Merlata a tre proprietari differenti comporta ancor oggi che le due ultime campate versino in stato di totale abbandono e degrado.