Tornare a riflettere sul pensiero di Roberto Pane a trent’anni dalla sua scomparsa, e dopo contributi fondamentali come quelli presentati durante il convegno del 2008 (Casiello et al., 2010), è un modo da un lato per rendere omaggio a una figura di straordinaria statura intellettuale e artistica e dall’altro per riprendere alcuni stimoli che risultano ancora di grande attualità. Qui preme sottolineare come rileggere la sua difesa della bellezza, della memoria, della qualità ci consenta di rintracciare interessanti piani di confronto con altre discipline che, come il Restauro, si occupano del rapporto fra l’uomo e il suo ambiente. Tale dialogo, avviato dallo stesso Pane in modo estremamente anticipatorio e proficuo con la Psicologia, può essere esteso all’approccio nei confronti dell’Interior Design che caratterizza la Scuola di Milano e che il maestro, per ragioni anagrafiche, non poteva conoscere.
Bellezza e complessità
Anna Anzani
2017-01-01
Abstract
Tornare a riflettere sul pensiero di Roberto Pane a trent’anni dalla sua scomparsa, e dopo contributi fondamentali come quelli presentati durante il convegno del 2008 (Casiello et al., 2010), è un modo da un lato per rendere omaggio a una figura di straordinaria statura intellettuale e artistica e dall’altro per riprendere alcuni stimoli che risultano ancora di grande attualità. Qui preme sottolineare come rileggere la sua difesa della bellezza, della memoria, della qualità ci consenta di rintracciare interessanti piani di confronto con altre discipline che, come il Restauro, si occupano del rapporto fra l’uomo e il suo ambiente. Tale dialogo, avviato dallo stesso Pane in modo estremamente anticipatorio e proficuo con la Psicologia, può essere esteso all’approccio nei confronti dell’Interior Design che caratterizza la Scuola di Milano e che il maestro, per ragioni anagrafiche, non poteva conoscere.File | Dimensione | Formato | |
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