Il saggio “Integrazione informativa e strategie d’innesco territoriale nel palinsesto insediativo storico” costituisce l’introduzione al primo dei due volumi esito della ricerca “Metodologie sperimentali per l’analisi, la mappatura e la gestione informativa integrata delle trasformazioni di territori e manufatti del patrimonio culturale diffuso” (Progetto FARB-DAStU 2015, Finanziamento d’Ateneo per la Ricerca di Base, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano). La ricerca persegue l’ipotesi che Open Data e Free and Open Software tools (FOSS) costituiscano risorse strumentali importanti per la valorizzazione del patrimonio insediativo e culturale storico minore, soprattutto laddove più tenue è l’evidenza degli elementi costitutivi di quel patrimonio a rischio di dissipazione. Il saggio introduttivo tematizza le due linee di ricerca che si sono intrecciate, convergendo. La prima indaga e discute le potenzialità dei sistemi informativi aperti per la promozione di risorse di cultural heritage, con attenzione per le possibili implicazioni e ricadute nella costruzione di azioni, programmi, politiche. La seconda linea di ricerca s’interroga su quale prospettiva strategica possa darsi per un patrimonio materiale che ha costituito l’armatura insediativa del territorio italiano e che – deposito di fattori qualitativi riconosciuti – ora richiede la costruzione di politiche esplicite di fronte all’invecchiamento delle popolazioni, allo spopolamento, all’abbandono. Questo secondo fuoco si è innanzitutto tradotto in una ricognizione sotto forma di ‘atlante’ di azioni che si sono praticate in Italia per la rigenerazione del reticolo insediativo storico minore, discutendo anche le potenzialità di una gestione integrata di dati informativi aperti in funzione della loro costruzione, implementazione, potenziamento. Il saggio introduttivo ne propone una sistemazione – distinguendo tre diverse strategie d’azione, per punti, per linee e per reti – per poi discutere la relazione tra risorse endogene ed esogene, nonché affrontando il nodo della ripetibilità delle esperienze ovvero della loro irriducibile dimensione contestuale.

Integrazione informativa e strategie di innesco territoriale nel palinsesto insediativo storico

BONFANTINI, GIUSEPPE BERTRANDO
2016-01-01

Abstract

Il saggio “Integrazione informativa e strategie d’innesco territoriale nel palinsesto insediativo storico” costituisce l’introduzione al primo dei due volumi esito della ricerca “Metodologie sperimentali per l’analisi, la mappatura e la gestione informativa integrata delle trasformazioni di territori e manufatti del patrimonio culturale diffuso” (Progetto FARB-DAStU 2015, Finanziamento d’Ateneo per la Ricerca di Base, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano). La ricerca persegue l’ipotesi che Open Data e Free and Open Software tools (FOSS) costituiscano risorse strumentali importanti per la valorizzazione del patrimonio insediativo e culturale storico minore, soprattutto laddove più tenue è l’evidenza degli elementi costitutivi di quel patrimonio a rischio di dissipazione. Il saggio introduttivo tematizza le due linee di ricerca che si sono intrecciate, convergendo. La prima indaga e discute le potenzialità dei sistemi informativi aperti per la promozione di risorse di cultural heritage, con attenzione per le possibili implicazioni e ricadute nella costruzione di azioni, programmi, politiche. La seconda linea di ricerca s’interroga su quale prospettiva strategica possa darsi per un patrimonio materiale che ha costituito l’armatura insediativa del territorio italiano e che – deposito di fattori qualitativi riconosciuti – ora richiede la costruzione di politiche esplicite di fronte all’invecchiamento delle popolazioni, allo spopolamento, all’abbandono. Questo secondo fuoco si è innanzitutto tradotto in una ricognizione sotto forma di ‘atlante’ di azioni che si sono praticate in Italia per la rigenerazione del reticolo insediativo storico minore, discutendo anche le potenzialità di una gestione integrata di dati informativi aperti in funzione della loro costruzione, implementazione, potenziamento. Il saggio introduttivo ne propone una sistemazione – distinguendo tre diverse strategie d’azione, per punti, per linee e per reti – per poi discutere la relazione tra risorse endogene ed esogene, nonché affrontando il nodo della ripetibilità delle esperienze ovvero della loro irriducibile dimensione contestuale.
2016
Attivare risorse latenti
9788899237073
Cultural heritage, centri storici minori, sviluppo locale, politiche territoriali, open data
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