Il contributo è volto a sondare le influenze che gli artisti toscani, dediti prevalentemente alla pittura di paesaggio, poterono ricevere dalle prime esposizioni internazionali biennali di Venezia, precedenti il primo conflitto mondiale. Il saggio fa il punto su quelle che sono le diverse declinazioni di partenza, i possibili stimoli ricevuti nelle sale espositive e le assonanze degli stili toscani con tendenze analoghe in altri ambienti geografici, internazionali.Inoltre riconosce le prime avvisaglie di nuovi fermenti passati attraverso gli aggiornamenti delle tecniche.

Pittori “georgici” e ossessioni nordiche alle Biennali di inizio Novecento. Paesaggi toscani di transizione

MAZZANTI, ANNA
2017-01-01

Abstract

Il contributo è volto a sondare le influenze che gli artisti toscani, dediti prevalentemente alla pittura di paesaggio, poterono ricevere dalle prime esposizioni internazionali biennali di Venezia, precedenti il primo conflitto mondiale. Il saggio fa il punto su quelle che sono le diverse declinazioni di partenza, i possibili stimoli ricevuti nelle sale espositive e le assonanze degli stili toscani con tendenze analoghe in altri ambienti geografici, internazionali.Inoltre riconosce le prime avvisaglie di nuovi fermenti passati attraverso gli aggiornamenti delle tecniche.
2017
Presenze toscane alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia
978-88-572-3572-1
paesaggio, esposizioni, simbolismo
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