The art-historical studies, conducted on the Sacro Monte di Ossuccio, while recognizing the quality of the sculptures of the chapels, have interpreted for a long time the architecture and the depths of this prospective devotional complex as naive and peripheral variations if compared with to those of other Sacred Mounts. This concept, however, is not very convincing if one takes into account the crucial location of Ossuccio in the geopolitical framework of the Counter-Reformation, in which the realization of the Sacrimonti constituted a decisive strategy. With the intent to provide additional tools for the artistic evaluation of those pictorial scenes, a survey was conducted in two distinct ways to learn more; first one has been consisted of an analysis of iconography and iconology of the different depths in the complex, which showed that they describe typed contexts, similar to the classification of the scenic serliana in comic, tragic, satirical, although evoked with iconographic codes similar to those cartography of the same period. It is also outlined a series of the way in which each of these depictions resolves the relationship between the real space of the chapel and space represented in the respective scenery. The second research line is rather consisted in an analysis carried out geometric and perspective, based on integration of a previous surveys with photomodelling and digital photogrammetric procedure, about the case of the Chapel II, characterized by a kind of space paradox , that consists of the articulation of a longitudinal perspective developed on the inner face of the cylindrical external wall. This analysis revealed a use rather refined of the perspective projections used by authors of quadratures of the same period, suggesting that the impression of incompetence or naivety of the representation may be a desired effect and knowingly pursued.

Il saggio costituisce uno degli esiti della ricerca condotta sulle prospettive architettoniche finanziata con fondi PRIN 2011, una parte della quale ha avuto per oggetto lo studio dei Sacrimonti. Gli studi storici-artistici condotti sul Sacro Monte di Ossuccio hanno per lungo tempo interpretato questo complesso devozionale come declinazione ingenua e periferica rispetto agli altri Sacrimonti. In opposizione a tale lettura -poco convincente se si tiene conto dell’ubicazione cruciale di Ossuccio nel quadro geopolitico della Controriforma, entro cui la realizzazione dei Sacrimonti costituì una strategia decisiva – il saggio sviluppa un’indagine articolata in due distinti percorsi di approfondimento. Di essi, il primo consiste in un’analisi iconografica e iconologica dei fondali dipinti presenti, evidenziando la tipizzazione dei contesti, in analogia con la classificazione serliana della scenografica in comica, tragica e satirica, sebbene evocati con codici iconografici simili a quelli della cartografia coeva. Inoltre, viene delineata una casistica del modo in cui ciascuna raffigurazione risolve il rapporto tra lo spazio reale della cappella e lo spazio rappresentato nel rispettivo fondale. Il secondo percorso d’indagine sviluppa invece, sulla base di un rilievo che integra misurazioni su base fotogrammetrica con procedure di fotomodellazione digitale, l’analisi geometrica e prospettica condotta sul caso della cappella 2. Tale edificio è infatti caratterizzato da una sorta di paradosso spaziale, costituito dall’articolazione di una composizione prospettica longitudinale sviluppata sul perimetro murario interno cilindrico. L’analisi condotta rivela un utilizzo non privo di sottigliezze dei procedimenti di proiezione prospettica usati dai quadraturisti del tempo, suggerendo che l’impressione d’imperizia o ingenuità della rappresentazione possa essere un effetto voluto e perseguito scientemente.

Scenografie urbane e paesaggistiche nei fondali prospettici della cappella della Visitazione nel Sacro Monte di Ossuccio (CO)

IAROSSI, MARIA POMPEIANA
2016-01-01

Abstract

The art-historical studies, conducted on the Sacro Monte di Ossuccio, while recognizing the quality of the sculptures of the chapels, have interpreted for a long time the architecture and the depths of this prospective devotional complex as naive and peripheral variations if compared with to those of other Sacred Mounts. This concept, however, is not very convincing if one takes into account the crucial location of Ossuccio in the geopolitical framework of the Counter-Reformation, in which the realization of the Sacrimonti constituted a decisive strategy. With the intent to provide additional tools for the artistic evaluation of those pictorial scenes, a survey was conducted in two distinct ways to learn more; first one has been consisted of an analysis of iconography and iconology of the different depths in the complex, which showed that they describe typed contexts, similar to the classification of the scenic serliana in comic, tragic, satirical, although evoked with iconographic codes similar to those cartography of the same period. It is also outlined a series of the way in which each of these depictions resolves the relationship between the real space of the chapel and space represented in the respective scenery. The second research line is rather consisted in an analysis carried out geometric and perspective, based on integration of a previous surveys with photomodelling and digital photogrammetric procedure, about the case of the Chapel II, characterized by a kind of space paradox , that consists of the articulation of a longitudinal perspective developed on the inner face of the cylindrical external wall. This analysis revealed a use rather refined of the perspective projections used by authors of quadratures of the same period, suggesting that the impression of incompetence or naivety of the representation may be a desired effect and knowingly pursued.
2016
Prospettive architettoniche. Conservazione digitale, divulgazione e studio
978-88-9377-013-2
Il saggio costituisce uno degli esiti della ricerca condotta sulle prospettive architettoniche finanziata con fondi PRIN 2011, una parte della quale ha avuto per oggetto lo studio dei Sacrimonti. Gli studi storici-artistici condotti sul Sacro Monte di Ossuccio hanno per lungo tempo interpretato questo complesso devozionale come declinazione ingenua e periferica rispetto agli altri Sacrimonti. In opposizione a tale lettura -poco convincente se si tiene conto dell’ubicazione cruciale di Ossuccio nel quadro geopolitico della Controriforma, entro cui la realizzazione dei Sacrimonti costituì una strategia decisiva – il saggio sviluppa un’indagine articolata in due distinti percorsi di approfondimento. Di essi, il primo consiste in un’analisi iconografica e iconologica dei fondali dipinti presenti, evidenziando la tipizzazione dei contesti, in analogia con la classificazione serliana della scenografica in comica, tragica e satirica, sebbene evocati con codici iconografici simili a quelli della cartografia coeva. Inoltre, viene delineata una casistica del modo in cui ciascuna raffigurazione risolve il rapporto tra lo spazio reale della cappella e lo spazio rappresentato nel rispettivo fondale. Il secondo percorso d’indagine sviluppa invece, sulla base di un rilievo che integra misurazioni su base fotogrammetrica con procedure di fotomodellazione digitale, l’analisi geometrica e prospettica condotta sul caso della cappella 2. Tale edificio è infatti caratterizzato da una sorta di paradosso spaziale, costituito dall’articolazione di una composizione prospettica longitudinale sviluppata sul perimetro murario interno cilindrico. L’analisi condotta rivela un utilizzo non privo di sottigliezze dei procedimenti di proiezione prospettica usati dai quadraturisti del tempo, suggerendo che l’impressione d’imperizia o ingenuità della rappresentazione possa essere un effetto voluto e perseguito scientemente.
Perspective, Sacromonte, Lombard art, religious architecture, heritage digital preservation
Prospettiva, Sacrimonti, Arte lombarda, Controriforma, patrimonio artistico divulgazione digitale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1017040
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