L'articolo esamina l’articolazione della trama lignea, strutturale, funzionale e morfo-tipologica che avvolge l’UniCredit Pavilion, progettato da aMDL, Michele De Lucchi Architetto, e situato all’interno del centro di Porta Nuova - Garibaldi a Milano. La formulazione complessiva si concreta secondo la tessitura strutturale in centine e in travi di legno lamellare di larice e le chiusure trasparenti. L’apparato ligneo permette l’assenza dell’assetto portante nella spazialità interna e l’integrazione tra la configurazione di insieme e le conduzioni impiantistiche. La disposizione ambientale interna interagisce con le sollecitazioni climatiche esterne mediante l’ausilio dei dispositivi brise-soleil in legno automatizzati e della “corazza” di rivestimento in zinco-titanio. La tessitura in legno è governata attraverso l’elaborazione localizzativa degli elementi di telaio, in accordo alla sequenza dei tipi di chiusura e di apertura: l’ordine spaziale e costruttivo, sancito dalla disposizione del reticolo di riferimento assiale per ogni incidenza puntuale degli elementi verticali di telaio, realizza la proiezione al piano delle sagome e delle configurazioni a curvatura multiforme secondo l’estensione perimetrale e in altezza. All’interno di questo sviluppo, l’orditura portante del sistema di facciata è definita dallo sviluppo tridimensionale della trama in profili di alluminio, composti in modo da seguire l’estensione lignea a curvatura multiforme che si accentua, gradualmente, verso la sezione di estremità superiore.
Tessiture di facciata in legno e interazioni con l'involucro
NASTRI, MASSIMILIANO
2016-01-01
Abstract
L'articolo esamina l’articolazione della trama lignea, strutturale, funzionale e morfo-tipologica che avvolge l’UniCredit Pavilion, progettato da aMDL, Michele De Lucchi Architetto, e situato all’interno del centro di Porta Nuova - Garibaldi a Milano. La formulazione complessiva si concreta secondo la tessitura strutturale in centine e in travi di legno lamellare di larice e le chiusure trasparenti. L’apparato ligneo permette l’assenza dell’assetto portante nella spazialità interna e l’integrazione tra la configurazione di insieme e le conduzioni impiantistiche. La disposizione ambientale interna interagisce con le sollecitazioni climatiche esterne mediante l’ausilio dei dispositivi brise-soleil in legno automatizzati e della “corazza” di rivestimento in zinco-titanio. La tessitura in legno è governata attraverso l’elaborazione localizzativa degli elementi di telaio, in accordo alla sequenza dei tipi di chiusura e di apertura: l’ordine spaziale e costruttivo, sancito dalla disposizione del reticolo di riferimento assiale per ogni incidenza puntuale degli elementi verticali di telaio, realizza la proiezione al piano delle sagome e delle configurazioni a curvatura multiforme secondo l’estensione perimetrale e in altezza. All’interno di questo sviluppo, l’orditura portante del sistema di facciata è definita dallo sviluppo tridimensionale della trama in profili di alluminio, composti in modo da seguire l’estensione lignea a curvatura multiforme che si accentua, gradualmente, verso la sezione di estremità superiore.File | Dimensione | Formato | |
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