Il testo, redatto in italiano e inglese, riassume una ricerca condotta da Barbara Bogoni ed Elena Montanari sul tema del portico. L'indagine applicata a diverse opere di architettura prodotte nella storia e nella contemporaneità, pone come punto di partenza l'interpretazione del portico come spazio di transizione ed elemento tra i fondativi della composizione architettonica, assumendo ruoli costruttivi, evocativi o connotativi nell'antichità, evolvendosi durante il Medioevo e nel Rinascimento e divenendo un luogo di sperimentazione nell'Architettura Moderna. Letto via via come spazio intermedio, come soglia tra interno ed esterno, come area cuscinetto tra pubblico e privato, come "stanza" di passaggio tra urbano e domestico, come limite tra artificiale e naturale, lo spazio del portico viene alfine interpretato come significativo "luogo", come sede di un dialogo tra i molti luoghi che esso connette. Nel progetto contemporaneo, che si confronta con nuove possibilità e prospettive - sulla capacità adattiva ed evolutiva dell'architettura, sul controllo tecnologico delle qualità ambientali, sulla relazione tra artificiale e naturale, sui rapporti tra "dentro" e "fuori" etc., in un'epoca in cui tali relazioni sono sempre più complesse e fluide, nell'attribuzione di forma e significato, il portico rappresenta un'importante opportunità di riflessione sulla natura dei luoghi abitabili.
PORTICO, LUOGO IN TRANSIZIONE
B. Bogoni;E. Montanari
2016-01-01
Abstract
Il testo, redatto in italiano e inglese, riassume una ricerca condotta da Barbara Bogoni ed Elena Montanari sul tema del portico. L'indagine applicata a diverse opere di architettura prodotte nella storia e nella contemporaneità, pone come punto di partenza l'interpretazione del portico come spazio di transizione ed elemento tra i fondativi della composizione architettonica, assumendo ruoli costruttivi, evocativi o connotativi nell'antichità, evolvendosi durante il Medioevo e nel Rinascimento e divenendo un luogo di sperimentazione nell'Architettura Moderna. Letto via via come spazio intermedio, come soglia tra interno ed esterno, come area cuscinetto tra pubblico e privato, come "stanza" di passaggio tra urbano e domestico, come limite tra artificiale e naturale, lo spazio del portico viene alfine interpretato come significativo "luogo", come sede di un dialogo tra i molti luoghi che esso connette. Nel progetto contemporaneo, che si confronta con nuove possibilità e prospettive - sulla capacità adattiva ed evolutiva dell'architettura, sul controllo tecnologico delle qualità ambientali, sulla relazione tra artificiale e naturale, sui rapporti tra "dentro" e "fuori" etc., in un'epoca in cui tali relazioni sono sempre più complesse e fluide, nell'attribuzione di forma e significato, il portico rappresenta un'importante opportunità di riflessione sulla natura dei luoghi abitabili.File | Dimensione | Formato | |
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